L'altro ieri, a Stazione Leone, è arrivato un signore in Fiat 126.
La prima 126 ad Acireale l'ha avuta l'ing. Francesco Tropea, papà del mio amico Geki (Giacomo, ma tanto lo chiamerò sempre Geki).
Era verde pisello. Noi, bambini, ci giravamo intorno.
Ogni volta che ci accompagnava lui ... era una festa.
Mi ricordo che tutti si giravano a guardarci, così come fanno oggi con la nuova 500!!!
Caro Geki te la ricordi ancora?
Behhh io mi ricordo anche la targa!!!!
Era un pò rigida, ma lui scherzava e diceva :"quando devo espellere un calcolo renale, prendo la 126 e vado nel pavè per Via Collegio Pennisi".
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Certo che me la ricordo la prima 126. Devo però fare due correzioni.
RispondiEliminaI Il nome di battesimo di mio padre è Giuseppe (ma tutti lo chiamano Ciccio), quindi questa passa.
II Il colore della nostra 126 era rosso bordeaux e non verde pisello.
La targa la ricordi veramente?
Grazie per la citazione.
Pensa Corrado,
RispondiEliminacirca quindici anni fa mi trovavo in Cina ed a Shiangai. le Fiat 126 venivano regolarmente utilizzate come taxi.