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METAFERT al Garante della Privacy

Detto, fatto! Ecco la denuncia inoltrata pochi minuti fa al Garante per la Protezione dei Dati Personali, ovvero al Garante della Privacy. Basta! Di questo METAFERT non se ne può più!

Commenti

  1. Tramite il garante della privacy,avrai molto presto notizie,sul procedimento.

    Hai fatto bene e sei un uomo coraggioso ed ancora presente nel mercato professionale !

    Bravo Corrado.

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  2. Ecreggio Dottori Vico, Lei s'imprissionau cu stù metaferti e non ci poti nenti. Ju penzu c'amu arringrazziari Addio ca è META'fert s'illimaggina siddu ca era TUTTUfert?
    piessi:
    Vossia chi ccia fà troppu forti si poti n'formari allincirca quantu custau stù pogramma e siddu chi u pagau Pantaloni? Grazzie

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  3. metafert, èni un invenzione di lu provessuri la via.
    A pieno regime risolverà tutti i problemi di l'agricoltori, che sono sopravvissuti a duc dec cip ciop e quit,Aspettate qualche mese prima di giudicarlo, per ora è solo in rodaggio.
    alla fine del rodaggio lu professure sarà a brucsell, è inventerà l'antimetafert.
    picchi un scrivi a lu diretturi chi è anche agriculturi
    abbasso metafert

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  4. debbo essere sincera: sono contro la legge sulla privacy. E' una legge ignobile che rende possibili le più terribili magagne e che ha un padre nobile di sinistra: il professore Rodotà. Grazie al lavorio intellettuale di questo compagno , la società capitalistica è stata frantumata in tanti piccoli mondi divenuti, di colpo, nemici ed ostili l'un contro l'altro.L'inganno perpetrato da questo strano e perverso intellettuale non è stato capito se non da pochi che conoscevano le mire paratterroristiche del progetto. In altri termini, sono stati introdotti vincoli e limitazioni che hanno esagerato oltre ogni misura le attività poste in essere da ogni singolo individuo e che hanno arrecato anche danni economici. L'obbiettivo era anche quello di scollegare i soggetti e le azioni e consentire il compimento di attività, nel chiuso delle stanze del potere e della PA senza dover rendere conto immediato ad alcuno.Mentre la globalizzazione e la liberalizzazione richiedeva aperture e conoscenza con la tutela esasperata della privacy si otteneva l'effetto contrario.Il pensiero nascosto di Rodotà, vero nemico del capitalismo, chi lo conosce? Il piccolo imbroglio del Metafert è una banalità rispetto al fine perseguito dal compagno Rodotà.

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  5. Anche se concordo con linarena sul paradosso dei vincoli della legge sulla privacy, devo anche ringraziare il Dottore Vigo che ha avuto l'intuizione di sfruttare una legge assurda per ottenere un fine nobile! Chiudiamo il metafert e non se ne parli più!

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  6. leggendo gli interventi dei tuoi colleghi debbo concludere con una famosa e provinciale espressione: corrado , sei grande ! Sei giunto al punto di maturazione per poterti candidare a qualche elezione.Anche quella di quartiere .Sono certa che sarai votato da moltissime persone e non farai la fine splendida cho ho fatto io con la Lista dei Laici che un tempo mi ha inserito tra i candidati. Ricordo che in quella occasione sono stata gratificata da ben " dieci" voti di preferenza. Ti pare poco? In quella occasione ricordo che è stato eletto un giovane che di politica conosceva solo l'ABC e cioè vota nell'assemblea come dice il padrone che ti ha fatto eleggere(questo è il mio pensiero )

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  7. Metafert e dintorni
    Su la testa! e apriamo gli occhi. O vogliamo continuare questo teatrino delle vanità? Agronomi che, maltrattando la chimica pedologica e la chimica vegetale non sanno far di conto, ma i propri conti sì; piani di concimazione sufficientemente semplificati (guardino lor signori i piani di concimazione dell´Emilia, Lombardia, Veneto, Campania...) scambiati per mostri titanici che ci allontanano dall´azienda agricola; arance, rosse sì ma di vergogna, per le lacrime di coccodrillo abbondantemente spese ed una unicità mai dignitosamente valorizzata; "maestri" universitari pervasi da malcelato rancore e tuonanti contro l´ignoranza che loro stessi, sigh!, hanno seminato... Ma perché non vogliamo vedere che la nostra agricoltura non potrà mai essere redditizia e competitiva, se non sappiamo cogliere al meglio le opportunità che la mediterranea terra madre e la UE ci offrono? Invece, il nostro PSR deve continuare a distribuire prebende e, in controtendenza alle altre regioni italiane, destina la maggior parte delle risorse verso le misure ambientali, penalizzando gli interventi sulla multifunzionalità, sull´innovazione telematica e di processo, su progetti che richiedono ed esalterebbero(!) agronomi moderni e preparati. Invece, dai nostri politici ci facciamo spacciare per misure agro ambientali la distribuzione di una mutualistica sussistenza, che svilisce la figura dell´agronomo e condanna l´azienda agricola alla inevitabile chiusura per vecchiaia. Nelle altre regioni le misure agro ambientali sono viste e realizzate come un servizio aggiuntivo, che l´azienda agricola offre e come tale viene ripagato. Perché non facciamo sentire la nostra voce e apriamo un discorso serio sull´agricoltura siciliana e su chi dovrà tutelarla a Bruxelles? Dobbiamo rimanere isola di servi pronti ad incensare l´invasore e adulare il potente di turno?
    "Considerate la vostra semenza:
    fatti non foste a viver come bruti,
    ma per seguir virtute e canoscenza"

    Armando
    Te Diegum! La classe non è acqua, abbasso i bacchettoni

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