Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
Il blog di Corrado Vigo - agronomo
Gli splendidi super manager di Bruxelles ed i fantastici parlamentari italiani dovrebbero spiegarci nel nome di quale QUALITA’ e SICUREZZA ALIMENTARE e nel nome di quale TUTELA DEL CONSUMATORE sono stati concepiti i provvedimenti che favoriscono la produzione e la commercializzazione di:
RispondiElimina-VINO SENZA UVA, ottenuto dalla fermentazione di frutta;
-LAMPONI AL RIBES;
-FORMAGGIO a pasta filata che, anziché dal latte, deriva da caseina e caseinati e venduto come mozzarella;
-CIOCCOLATO con grassi diversi dal burro di cacao:
e, udite udite:
-ARANCIATA SENZA ARANCE ma con aromi e coloranti.
A questo punto, tanto vale bersi lo shampoo … almeno puliamo letteralmente le viscere.
Cordialità.