Ogni qualvolta chiediamo un nuovo punto di consegna per Energia Elettrica l’ENEL ci fa firmare dichiarazioni che tutto è in regola, esige la certificazione della messa a norma degli impianti, specie negli opifici, ma anche per le utenze irrigue.
Ecco, nella veste di azienda “allegra”, un palo in cemento armato, abbandonato in una strada alle porte di Aci S. Filippo (CT).
Dovremmo portarci dietro questa foto, e alla prima richiesta … mostrarla.
A volte è difficile anche questo, perchè l’azienda, ormai, si è trincerata dietro il CALL CENTER e dietro la vocina preregistrata “digita 1, digita2…”
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
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