Sharm el Sheik (Egitto)
Quello che vedete in foto è l'esterno dell'aeroporto di Sharm el Sheik.
La città, o meglio il complesso turistico è sorto in nemmeno un ventennio, dal nulla, e senza acqua. In una zona desertica. Ci sono solo strutture ricettive, ed una piccola zona abitata da egiziani, di recente realizzazione.
Guardate l'aeroporto. L'accoglienza è certamente diversa di quella dell'aeroporto di Catania, senza verde ed in mano ai "barbari".
Eppure in questa zona desertica del mondo hanno realizzato desalinizzatori, e dal mare hanno a disposizione tutta l'acqua che vogliono per le strutture, che sono immerse nel verde!
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
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