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Nuovi scenari 3°

Immag0594

Lentini, contrada Galici.
Ecco un altro agrumeto abbandonato. Lo mostro perchè ho ricevuto ancora telefonate ed email sui soldi del bando-farsa arance.
Soldi che non arrivano, nonostante le spese sostenute.
Un bando che è servito solo a creare dissapori, dissidi, aspettative, debiti in banca … un bando “ammazza agrumeti”!!!!
E dove sono questi soldi????
Il 10 Marzo u.s. scrivevo che i soldi prima di ottobre non sarebbero arrivati … mi si disse che scrivevo corbellerie … leggete qui.
Nel frattempo i “nuovi scenari” o i “nuovi panorama” … sono in costante aumento!

Commenti

  1. ho sentito strani discorsi sulla produzione di arance e similari. Si parlava di globalizzazione e di inutilità nella produzione di determinati prodotti. Stasera chiederò ulteriori informazioni e poi riferirò.

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  2. Parole e ... tempo perso !

    martedì 02 febbraio 2010 :

    Le Commissioni III e V dell’Ars a Ramacca: “Una seduta straordinaria per correre in aiuto dei produttori”

    Una seduta d’Aula per affrontare e risolvere i gravi problemi dell’agrumicoltura in Sicilia, un po’ come quella che è già stata fatta per scongiurare la chiusura degli stabilimenti di Termini Imerese. Si è stabilito di chiederla, al presidente Cascio, alla fine di una riunione congiunta delle Commissioni III e V dell’Ars, promossa dal deputato del Pdl, PIPPO LIMOLI e tenutasi stasera a Ramacca, nei locali del teatro La Spina. Presenti, oltre ai due presidenti delle Commissioni, Salvino Caputo e Fausto Fagone, anche l’ex assessore al ramo, Giovanni La Via, il capogruppo del Pdl, Innocenzo Leontini, insieme con i deputati Antonino D’Asero, Fabio Mancuso, Salvo Pogliese, Antonio Di Guardo e Marco Forzese.
    “Dobbiamo salvaguardare la nostra agricoltura non soltanto dalle intemperie – dichiara Limoli – ma anche dagli assalti di un mercato selvaggio e di paesi terzi, che introducono in Italia grandi quantitativi di agrumi prodotti a costi assolutamente inferiori e, perfino, da chi, come la Spagna, importa agrumi da nazioni extracomunitarie e, successivamente, li immette sulla piazza europea attraverso un sistema di triangolazione commerciale”. Quindi, il promotore dell’iniziativa, che ha coinvolto sindaci e amministratori comunali del Catanese, produttori e rappresentanti di categoria, spiega che “Il calo dei prezzi si è ormai fatto spaventoso e non conviene praticamente più raccogliere nemmeno le pregiate arance rosse. Dobbiamo vigilare sulla filiera e, attraverso norme precise, avviare un sistema di controllo perpetuo, attivando i Nas, dai porti commerciali ai rivenditori, affinché il Marchio Sicilia sia costantemente in evidenza, protetto e propagandato”.
    “La crisi sta mettendo in ginocchio un comparto caratterizzato da una pesante situazione di indebitamento delle aziende, che è gravemente penalizzato dagli alti costi di produzione e dalla marginalità geografica, così come dalle grandi catene di distribuzione che, finora, hanno più che altro, drenato soldi, qui in Sicilia”. Così conclude Pippo Limoli, che ha anche presentato una mozione all’Ars con la quale chiede, per gli agricoltori in crisi anche perché troppo spesso vittime di un clima instabile, particolari agevolazioni sui pagamenti di somme da essi dovute per contributi previdenziali, tariffe Enel, canoni idrici, trasporti o debiti con le banche. Accanto a ciò, misure compensative quali, per esempio, il ritiro dal mercato di quote della produzione agrumicola in eccesso “a un prezzo che sia di vero ristoro (almeno euro 0,28) e provvedimenti finalizzati alla riconferma delle giornate lavorative del comparto del bracciantato agrumicolo”.
    La seduta straordinaria dovrà quindi decidere un urgente percorso normativo e un intervento del governo regionale presso quello nazionale e il ministero per le Politiche Agricole.

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  3. ma di che parlano...? ma perchè continuano a parlare? ogni dibattito è la fotocopia del precedente. Se sta gente agisse allo stesso modo di quanto parla allora staremo tutti bene. Io, a questo punto, faccio il tifo per una rapida catastrofe agrumicola, almeno dall'agonia in cui versa il comparto, si passerà alla necessità di cambiare mentalità!!!

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  4. @ Linarena:
    solo lo stolto parla di globalizzazione e inutilità della produzione di determinati prodotti

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