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La lumaca 3°

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Continua la favola della lumaca e del baco da prezzemolo.
I due, ormai molto vicini ai dobloni nascosti nei cassetti Assessoriali, decisero di non farsi riconoscere; la lumaca perchè aveva talmente gridato per quei soldi, ed il baco da prezzemolo perchè era l’unico al mondo ad avere accettato l’errore Assessoriale.
”Se restiamo così ci riconosceranno e ci schiacceranno sotto una pila di carta A4” disse il baco da prezzemolo.
Invocarono quindi l’intervento di Fantomas, il nuovo inquilino del palazzo Palermitano. Fantomas, che credeva nell’innovazione piuttosto che nel far funzionare ciò che attualmente non funziona, arrivò in un battibaleno, prese i due piccoli animaletti, li strinse a sè, invocò Cartesio (da buon filosofo) e … li coprì con una mantella dorata, fornita dal palazzo Panormita.
Ecco che i due animaletti vennero tramutati in due coccinelle, fornite di chiavetta USB-SISTRI e di macchina fotografica per scattare le foto alla massa di dobloni custodi nel cassetto, e mai spesi in quasi due anni!
Le due coccinelle iniziarono a svolazzare all’interno della stanza incriminata, con Penna Veloce, che la occupava in toto e che tentava di prenderle, ma non ci riusciva.
Le due coccinelle si facevano vedere, ma non si facevano toccare (mi sembra quasi di invocare il titolo di un film porno), e Penna Veloce cominciò a gridare: “le voglio” diceva, “le voglio, mi porteranno fortuna nella scalata Assessoriale”.6228-000905
Le due coccinelle, nel frattempo, scattavano fotografie a più non posso, e la grande, ovvero la lumaca, ad un certo punto discese in picchiata verso il computer di penna veloce, estrasse la sua chiavetta USB, la infilò velocemente e … cominciò a saltellare sulla tastiera.
Penna Veloce non si rese conto che la lumaca digitava lettera per lettera questa frase

T R A S F E R I M E N T O   D E I   S O L D I    D E L L E
G E L A T E  
2 0 0 8   A G L I   I S P E T T O R A T I

La coccinella, infine, si posò sul tasto ENTER e fu proprio a quel punto che Penna Veloce disse ad alta voce “stavolta ti ho presa!” e mentre affondava la mano verso la coccinella, che sfarfallò, con l’indice premette il tasto ENTER.
Penna Veloce solo allora si accorse che aveva fatto un danno irreversibile. I dobloni custodi nel cassetto, e che traboccavano da esso, in pochi secondi scomparvero e la coccinella si ritrasformò in una lumaca con la casa malconcia.
I dobloni, ormai, avevano preso LA VIA (in onore a Giovanni La Via, ex Assessore che ha messo a disposizione i soldi all’indomani del Decreto Ministeriale di delimitazione) telematica verso gli Ispettorati, e il processo di trasferimento era irreversibile, poichè i dobloni passavano attraverso il PAI e il METAFERT, due strumenti che Penna Veloce aveva talmente osannato, ma che si rendeva conto essere del tutto inutili, dannosi, ma al contempo che non sapeva usare!
Fantomas stava alla finestra, indeciso se farsi accompagnare a casa da Mickey Mouse o da Nembo Kid, e la lumachina potè vedere l’inizio dei lavori di sistemazione dalla propria casetta.
Il baco da prezzemolo corresse l’errore Assessoriale ricopiando le gesta della lumachina, digitando BACO DA SETA nella tabella delle UDE, e ritornò nelle piante di gelso.
Penna Veloce, invece, spodestata del suo tesoretto iniziò a scrivere circolari, a fare proroghe a più non posso, insomma doveva far sì che in quel cassetto, ormai privo dei dobloni inutilmente conservati per 999 giorni, si riformasse un tesoretto, ma stavolta “cartaceo”.
I più informati raccontano che Penna Veloce è alla ricerca dell’Agricoltore Ryan … ma questa … è un’altra storia …

999 giorni
di attese per i rimborsi delle gelate 2008
con i soldi nel cassetto!!!!!

Commenti

  1. dutturi vicu!
    ma diunni ci nesciunu sti fantasii?
    piccasu è saretta ca l'ispira?

    RispondiElimina
  2. dutturi vicu!
    mi suddai na cosa: u sapi ca juu a matina a prima cosa ca fazzu è liggirimi u so blogghi.
    munzignaru alla ssisso ratu. iddi a matina apprima vidunu chi scrissi lei,e appoi vidunu si c'jana ddari cuntu a chiddi misi chiù supra chiddi ca furriano,o se non sapi sentiri a chiddi ca arrotanu suli suli

    RispondiElimina
  3. adesso non leggo più la favola della lumachina. Credo che il difetto possa essere eliminato e la crisi attenuata se le patrie galere vengono aperte per i sindaci ( spazzatura ) e per i dirigenti degli uffici pubblici se una pratica passa il limite della tollerabilità cioè trenta giorni. Dopodicchè il diluvio.

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