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Ultime dal PAI … colpito … e affondato!!!!

Cattura

Il mitico PAI (Piano Aziendale degli Investimenti) commissionato dall’Assessorato per le Risorse Agricole all’…..INEA, ISMEA o IKEA …, quello che ci ha fatto impazzire l’anno scorso … costato quanto una Rolls Royce … ha un altro “Bug” ….
Non si apre con Windows 7!!!!!
Mi spiego meglio: chi ha installato il pacchetto di Office 2010, con tanto di costosa registrazione, quando tenta di aprire il famigerato, e costoso, PAI riceve una bella finestra di notifica: il PAI si apre solo con le versioni a 32 bit!!!!
Il Windows in questione 7 gira a 64 bit!!!!!!
E se modificano il PAI, visto che non sappiamo le formule utilizzate dal frullatore, vuoi vedere che cambiano i risultati????

ARRRRRRRGGGGGGGGGGGGGG ---- si può impazzireeeeeeeeeeeee

Voglio Linux ….

Godetevi l’immagine bellina bellina.
PAI: COLPITO ED AFFONDATO!!!!

evviva la Rolls Royce …

Senza titolo 1

Commenti

  1. Windows 7 esiste anche nella versione a 32bit.
    Office pure, e si può installare office a 32 bit anche su windows a 64 bit (il che è consigliato proprio per problemi di compatibilità).
    Fintanto che non si aprono fogli excel "immensi", office a 32 bit dovrebbe andar bene.

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  2. Il problema, secondo me, rimane il fatto che non si può spacciare e pagare (a tal ultimo proposito si dovrebbe anche approfondire nelle sedi opportune il motivo per cui si paga così tanto), un semplice file di calcolo.
    Per quanto è stato pagato il file dovrebbe girare pure su un commodore.
    La vera verità è che è (e rimane) uno strumento perfettamente inutile.
    Le banche infatti mica valutano gli indici del BP; valutano solamente quello che può essere offerto in garanzia a copertura del debito che si contrae per il finanziamento (che ricordo prevede di primo acchito il pagamento del 100% della spesa e poi, se finisce bene la rendicontazione, avviene il pagamento del contributo).
    Con queste modalità mi dite chi ha ancora voglia di investire nel settore agricolo.
    Vergogna.

    RispondiElimina
  3. Purtroppo il PAI (Piano Agricolo Aziendale) si ritiene necessario per chi deve presentare un progetto alla Pubblica Amministrazione.

    Il Piano prevede un giudizio di fattibilità (rating) che la banca attribuisce ad un’azienda o impresa.

    Gli investimenti necessitano di risorse finanziarie,nella maggioranza dei casi non coperte o solo parzialmente dal valore fondiario;per l’accesso al credito diventa indispensabile una valutazione della potenzialità,capacità reddituale ed economica dell’impresa ante e post investimento (Basilea 2).

    Per ottenere tutto quanto è necessario un software quanto mai semplice per l’elaborazione e la valutazione dei dati.

    Quello suggerito dell’Assessorato non è adeguato.

    Basta vedere i software utilizzati dalle altre Regioni.

    RispondiElimina

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