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Il convegno sulla PAC dopo il 2013 - 2°

Ricevo da un collega e lettore del blog, che vuole rimanere anonimo, e pubblico.
Caro collega,
sono un giovane agronomo 26enne abilitato da circa 6 mesi e in cerca di occupazione. Oggi ho seguito il convegno sulla PAC e mi volevo complimentare per il tuo intervento.
La burocrazia siciliana è un cancro incurabile che non permette sviluppo. Le risorse comunitarie per il PSR non servono a niente se sono gestite in questo modo dalla regione Sicilia... a volte ho l'impressione che questi dipendenti della regione profumatamente pagati le studiano tutte per bocciare le pratiche di finanziamento. Fanno richieste veramente assurde e poi devo sentire tecnici istruttori che fanno bei discorsi e dicono che loro fanno di tutto per venire incontro agli agricoltori.
Poi vengo a sapere che queste stesse persone si costruiscono le ville con le tangenti che prendono perchè l'unico modo per farsi approvare un finanziamento da queste persone è proprio quello di pagare la mazzetta. Ovviamente non sto generalizzando, parlo di un caso, non penso che il problema della nostra burocrazia siano i funzionari disonesti, ma la loro incompetenza e inefficienza. Loro sono in una botte di ferro, non pagano mai per i loro errori... a limite paghiamo noi contribuenti le cause che perde la regione per via dei suoi burocrati. 
Un'altra cosa vergogna è la gestione dei contributi da parte di AGEA . Riscontrano errori di qualche centinaia di metro quadrato dalle foto e bloccano per mesi e a volte anche anni i contributi. Mio padre ha dovuto attendere 2 anni e mezzo per prendere i contributi di mancato reddito di 30 ettari di bosco perchè nel sistema ogni giorno compariva un errore nuovo e nessuno sapeva come si poteva risolvere. Anzi un modo per risolvere rapidamente in questi casi ci sarebbe: accetti i tagli di superficie anche se sai che sono sbagliati. Un esempio? il viale parafuoco in un bosco è obbligatorio ed è una fascia larga 15 metri che circonda tutto il bosco. Questa fascia secondo l'Agea non faceva parte del bosco quindi veniva considerata come pascolo e non veniva pagata...Dopo mesi e mesi di proteste, lettere, telefonate, viaggio a Roma si sono convinti...

Un'altro giorno magari racconterò nel blog l'esperienza della mia azienda con la regione...quando finirà tutto magari e verranno anche pagati gli eventuali risarcimenti...

Di nuovo complimenti, a risentirci.

Caro collega, innanzi tutto ti ringrazio per aver avuto la pazienza di arrivare fino alla fine del convegno, e ascoltarmi di conseguenza.
Oltre la Burocrazia, che si diverte e gioca sulla nostra pelle, c'è di più!
Ti pare giusto che un Assessore Regionale all'Agricoltura in un convegno di questo sia stato "latitante"?
O vuole sottrarsi al dibattito, e come può? Se è stato nominato perchè era un esperto ... o non gliene interessa niente ... e quindi perchè ha accettato????
Spero solo che l'arrabbiatura degli agricoltori in sala abbia fatto comprendere all'on.le Albert Dess che ... siamo alla frutta, ma non solo per i prezzi vergognosamente ridicoli, ma perchè la nostra Regione fa acqua ... da tutte le parti!

Commenti

  1. Questa volta non concordo appieno alle critiche mosse ai colleghi che hanno parlato sul palco dopo la conferenza (tranne sull'eccessivo tempo impiegato da uno di questi).
    In realtà credo che la rabbia, la frustrazione, lo stress che abbiamo tutti in corpo non siano tutelati a dovere dai nostri sindacati ed organizzazioni professionali. Inoltre le possibilità di manifestare i nostri disagi con persone che in qualche modo possono intervenire politicamente (La Via, Castiglione, ecc.) sono pressocchè uguali a zero.
    Si è scelta una platea importante con esponenti internazionali per dare voce ai nostri problemi.
    Anzi tutto sommato ritengo che gli agricoltori siano stati abbastanza civili (prevedevo azioni più clamorose).
    L'assenza della Regione è emblematica ed esprime la totale indifferenza verso il comparto agricolo. Da qualche parte dobbiamo pur manifestare il nostro dissenzo e il suo rispettabile blog non può essere il solo strumento.

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  2. Concordo appieno sui disagi del mondo agricolo, di cui faccio parte essendo produttore di arance ..., ma dissento sul fatto che al Convegno si doveva intervenire SOLO su La Pac dopo il 2013, per dare contributi e suggerimenti.
    Lamentarsi per 17 minuti togliendo spazio ad altri, è poco cortese e poco altruista.

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  3. è giusto manifestare la rabbia in queste occasioni, ma tutto ha un limite...a un certo punto si è venuta a creare una situazione "goliardica"! numeri da circo, "spot"inopportuni che creavano ilarità e divertimento, sindaci che urlavano immotivatamente giusto per farsi applaudire dai loro sostenitori...penso che il modo di manifestare sia fondamentale per farsi prendere sul serio...

    per quanto riguarda la mancanza dell'assessore o di qualche rappresentante dell'assessorato è una cosa scandalosa...è un ennesima dimostrazione di quanto la regione sia interessata alle problematiche del nostro settore e soprattutto di quanto ne sia responsabile.

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  4. L’agricoltura non esiste, l’inquinamento c’è sopratutto nella zona di Priolo, il costo della benzina è maggiore del Nord, alcuni politici non ci sono, quindi cosa vogliamo di più?

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