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Malattia del fico d’india

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Ricevo da Andrea a pubblico.
Caro Corrado,
leggo spesso sul blog di Vigo giusto per rendermi conto che la vita mondana trascorre senza colpi di scena in positvo :-). Approfitto della tua esperienza e della cerchia di amici sperando di arrivare alla diagnosi del mio problema.Premetto che in natura,in tutti i fichi che osservo giornalmente quando porto a spasso il mio cane in campagna,mai ho visto qualcosa del genere.
Ho un fico d'india  trapiantato in vaso da circa tre anni.
Dopo due anni di stasi, nel marzo di questo anno ha triplicato il palco fogliare come puoi ammirare in foto.Da circa un mese si e' presentata questa malattia o parassita che sta distruggendo al momento solo una delle pale e la velocità di espansione e' allucinante.Il problema di cui in foto ha coperto tutta la pala nel giro di 10 giorni e continua vertiginosamente.
Non ho idea di cosa si tratta e spero di trovare rimedi o cure altrimenti mi vedrò costretto a recidere la pala affetta onde evitare che si espanda a tutto il resto della pianta.
Ho letto a proposito della farfalla del cactus ma sinceramente non si vedono tracce viventi di animali o qualcosa che lasci intendere ad un "rodere" all'interno.
Sembra come la serpentina minatrice degli agrumi che attacca le foglie.... spero che tu mi sappia dare qualche informazione, ho anche scritto in parallelo all'istituto di botanica di Catania.
Dimenticavo...come puoi osservare si formano delle bolle che secernono un liquido (forse la stessa polpa).La pala affetta non appartiene alla vegetazione nuova bensì a quella originale quando fu raccolto da terra e trapiantato in vaso 3 anni fa.
Se ti va puoi anche inserirlo nel blog..chissà magari qualche coltivatore di fichi d'india ne conosce il problema.
Grazie per l'attenzione prestatami.
Andrea
Caro Andrea,
Parrebbe una infezione fungina ... forse accentuata da eccessi idrici ... la metterò sul blog ... alle volte … a qualcuno è già capitato.

Commenti

  1. Parrebbe,il marciume putrido dei cladodi,con eziologia multipla, dovuta a specie di funghi,batteri e lieviti,causato dall'elevata umidità del terreno o per ferite occasionali.

    Per la lotta in via preventiva ,evitare eccessi nella concimazione azotata e trattamenti con poltiglia bordolese (1%) o ziram,in autunno od in primavera.

    Come intrevento eradicante si consiglia l'asportazione del cladodo infetto.

    Per maggiore sicurezza,portare la pala ... malata presso l'Osservatorio per le malattie delle piante ad Acireale.

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  2. il maestro è sempre il maestro, i giovani sono solo dei consumatori di risme di carte

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  3. N.N., quel che è peggio che ormai anche i meno giovani sono costretti per campare a consumare risme di carta. Di diagnosi fitopatologiche campano, purtroppo, solo i cattedratici e alcuni uffici della Regione Sicilia.

    RispondiElimina
  4. Grazie per le informazioni sul problema del fico...quindi presumendo si tratti di un fungo se tratto adesso tutta la pianta con un prodotto rameico (Ossicloruro di rame) riesco a contenere l'infezione o comunque per precauzione è bene rimuovere il cladodo infetto e trattare il resto sano?

    Grazie
    Andrea

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