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La crisi economica

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Fino a Marzo-Aprile ci sentivamo dire che era tutto a posto, che l’Europa ci faceva i complimenti … e che BLA, BAL, BLA.
Adesso?
L’Italia rischia di affondare travolta da un crisi economica senza precedenti. Si corre ai ripari, e si vorrebbe risolvere tutto e subito, ma la bacchetta magica non esiste.
Anni ed anni di allegra economia, dove ci sono state centinaia di migliaia di auto blu inutili, di pranzi e pranzetti, di viaggi e viaggetti, insomma si è speso a più non posso … ma con la tasca degli altri. Chi si faceva acquistare le case dagli altri, ma non ne sapeva nulla, chi stava in affitto pagando in nero, chi spendeva a più non posso violando le norme antiriciclaggio; è successo di tutto e di più: fino a ieri …
E adesso i nodi tornano al pettine: lo Stato non ha soldi, e nonostante siamo la nazione fra le più tassate al mondo … ci vengono imposti ancora pesanti sacrifici!
L’IVA al 21% affosserà ancor di più l’economia e spingerà ancor di più al “nero” … così come importanti analisti hanno scritto ieri su autorevoli quotidiani. I prodotti agricoli, per esempio, verranno venduti con una aliquota innalzata di un punto, a danno del produttore, che nel frattempo si vedrà aumentare tutti i costi per l’innalzamento dell’IVA … e così via … il suo margine verrà ancor di più depresso, e le vendite, a causa dei costi lievitati a valle, si ridurranno ancora … e … siamo “al gatto che si morde la coda” …
Però … tutto ciò che girava intorno al potere non se n’è accorto che l’Italia affondava … tanto prima o poi si sarebbero affondate (come avviene adesso) le mani sui portafogli degli Italiani, di tutti quelli che lavorano e non oziano negli scranni dorati (come quel deputato che giocava con l’IPAD).
84066584Quante volte abbiamo visto queste corse alla sistemazione dei conti? Hanno funzionato? MAI!!! MAI ed ancora MAI!!!
Eppure il modo più semplice è quello … alzare le tasse … anzichè aver il coraggio di ridurre le spese, quelle inutili, quelle voluttuarie, quelle folli … come per esempio quel PAI costato quanto una Rolls Royce, quel METAFERT che costa a mantenerlo quanto una Bentley, ecc., ecc. …
Un sistema burocratico che nel parassitare una intero apparato produttivo lo ha fatto collassare … senza nemmeno aver il rimorso di avere avuto questa “colpa grave” … continuando a saltellare da un settore all’altro ammazzandolo definitivamente per poi passare all’altro … e così via … all’infinito …
E la crisi economica dipende anche da ciò!

Commenti

  1. Il dramma è che siamo all'inizio, a mio modesto avviso.
    Siamo entrati in una spirale negativa e viziosa economicamente e finanziariamente.

    Per il resto due piccole precisazioni da agricoltore che suo malgrado mastica di IVA.
    I prodotti agricoli comuni vengono venduti con IVA al 4% o al 10%. Il +1 non si dovrebbe applicare ad essi. Per quello che sinora ho letto.

    Anche quasi tutti i mezzi tecnici di produzione godono di un Iva agevolata al 10%.

    L'aumento dell'Iva quindi ci colpirà, senza dubbio, ma solo indirettamente.

    Infine:
    La burocrazia ci ha parassitizzato? vero. Ha fatto collassare il sistema? No, questo mi sembra esagerato, ciascuno di noi dovrebbe passarsi la mano sulla coscienza.

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  2. Di tutto questo dobbiamo ringraziare tutte le amministrazioni che dalla fine della monarchia ad oggi ci hanno governato.
    Siano esse di centro, di sinistra che di destra.
    Sessanta anni di spreco di denaro pubblico, di cattiva gestione della macchina amministrativa hanno portato l'Italia alla rovina.
    La cattiva amministrazione ha riguardato tutti i livelli del potere.
    Dai consigli di quartiere ai comuni, dalle provincie alle regioni salendo su fino al governo nazionale, chiunque si sia seduto su quelle poltrone ha solo pensato di arrichire se stesso e la cerchia di amici, parenti e familiari.
    Posti pubblici eccessivamente sovradimenzionati, stipendi, pensioni e privilegi vari senza limiti.
    Tutti gli enti statali come ferrovie, poste ecc per non fallire sono stati in parte privatizzati.
    Tutti gli onorevoli con barchette da almeno 18 metri, ville, ecc e fanno una dichiarazione dei redditi da miseria.
    E ora chiedono un sacrificio al popolo?
    Loro vanno in pensione dopo due anni e mezzo di legislatura con almeno 5000 euro mensili, noi dopo 40 anni di lavoro con nemmeno 1000 euro al mese.
    Perchè non si ritoccano le loro di pensioni?
    Lo hanno fatto ma al rialzo.
    Facciamoci ridare tutti i soldi che hanno rubato e che continuano a rubare.
    Una volta c'era il re e tutta la nobiltà che si ingrassavano alle spalle del popolo oggi ci sono questi individui.
    L'unica differenza è che la nobiltà ha lasciato monumenti bellissimi in giro per l'italia, mentre questi hanno solo fatto cattredali nel deserto e costruzioni di incomparabile bruttezza.

    Nino

    RispondiElimina
  3. la nobiltà ha lasciato monumenti bellissimi con i soldi tolti dalle tasche dalla povera gente,e non li ha costruiti per noi ma per vanagloria e perche non sapevano come spendere i soldi accatastati...poi hanno lasciato pure flotte di figli illegittimi nelle masserie di campagna,angariando le mogli dei massari....questi nuovi politici non sono peggio dei nobili,ma come i nobili di un tempo,solo che ora non ci sono piu le masserie,ma gli uffici comunali-provinciali-regionali e statali,dove poter far calare le brache alle donne...

    RispondiElimina

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