Pubblico oggi le due pagine del quotidiano LA SICILIA dell’altro ieri e di ieri.
L’altro ieri c’è stato un articolo sulla raccolta del cotone coltivato a Gela e a Primosole (Catania); in evidenza la mancata raccolta con la raccoglitrice dell’ESA.
Ieri un altro articolo dove il prof. dott. agr. Paolo Guarnaccia spiegava le rese della coltura.
Ma ieri … tenetevi forte che c’è da ridere … il prof. Salvatore Barbagallo, Dirigente Generale dell’Assessorato Agricoltura (Interventi Infrastrutturali), è sceso in campo per difendere l’operato dell’Assessorato. Cosa sostiene? Che la sperimentazione non prevedeva la raccolta!
Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! Che ridere!!!!!
Innanzi tutto devo ribadire che tutto ciò che è stato fatto, ovvero affitto dei terreni, semina, irrigazione (e relativo impianto), concimazione, lavorazione del terreno, ecc. è stato fatto solo ed esclusivamente a spese di Pippo Pizzino, imprenditore nel settore tessile, che crede in questa coltura ed è stato affiancato dall’Università dal prof . Santacroce, dal prof. Guarnaccia, dal dott. Fresta e dal p.a. Virgillito.
Quindi … le prime risate!!!
Poi … una sperimentazione che “non prevede la raccolta”? Una frase assai infelice, caro Salvo, perchè da un “tecnico cattedratico” (anche se assurto alla dirigenza Assessoriale) non si può sentire dire, altrimenti è come dire che “di tutta la sperimentazione fatta in Facoltà non ci interessa il risultato finale”!!!!
Il risultato della reintroduzione della coltura del cotone c’è, e di ciò dobbiamo dare atto che l’investimento (alias: i soldi spesi di “tasca propria”) fatto da Pippo Pizzino è andato a buon fine … ma che risate leggere l’articolo!!!
Ieri chi l’ha letto in tutta la Sicilia si sarà fatto quattro risate … solo solo aprendo il quotidiano!!!
Caro Salvo … ad oggi mediamente 2.800 persone al giorno leggono il blog, e sono tecnici, agricoltori, Funzionari Assessoriali … cerchiamo di non farli ridere più che tanto, perchè … siamo stanchi delle favole, dei ritardi, delle vessazioni continue che la Burocrazia ci propina ogni giorno.
Ribadisco il concetto di ieri: quando l’Assessore, la Dirigenza avrà un pezzetto di terra di coltivare … salterà il fosso e comincerà a smetterla di condurre così l’intero apparato, che pian pianino sta implodendo su se stesso!
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
favoloso...
RispondiEliminae bravi:sperimentate e non raccogliete.ottima mossa dell'assessorato
RispondiElimina... ehhh, caro Salvo, quanto mi costi!!!
RispondiEliminaIn questa pagina caro Corrado trovi la remunerazione del tuo amico Barbagallo Slvatir,da ben 115.000 euro all'anno!
RispondiEliminahttp://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaNuovaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoregionaledelleRisorseAgricoleeAlimentari/PIR_DipIntInfrastrutturali/PIR_Trasparenza_valutazione/PIR_Retribuzionedirigenti
RispondiEliminaEcco la pagina
Picca mi parinu!!!
RispondiEliminaIn tutta questa bella pagina sul cotone vi è un solo errore: coinvolgere l'assessorato agricoltura.
RispondiEliminaAvevi ragione il Prof. Salvatore Barbagallo,ha l'aspetto di pugile ... suonato.
RispondiEliminaCome volevasi dimostrare !
... non 115.000, se leggi bene sono più di 160.000, solo questi...
RispondiEliminasolo questi ... ma no ... progetti di Bonifica, il fratello, la prof.Gentile, il csei, il parco scientifico, ecc. tutto tranne lo sviluppo dell'agricoltura siciliana.
RispondiEliminaah già... bon-csei-parco... ma la Gentile, in che senso!?
RispondiEliminacaro Corrado, santissime parole! Il prof. Barbagallo che deve dire...pur di difendere a tutti i costi degli schifosi burocrati, dimentica cosa vuol dire fare sperimentazione! Un plauso invece ai tecnici ed i docenti che si sono prodigati a condurre un lavoro molto delicato!
RispondiEliminaNon riesco a commentare...le risate mi hanno sfiancato.
RispondiEliminae no!... tra gli "schifosi burocrati" (!??!), lui deve però ormai aggiungere se stesso, in qualità di capo lista!!!
RispondiEliminaok per tutte le critiche all'assessorato, alla boiata pazzesca che le sperimentazioni non prevedono la raccolta...ma nessuno si è accorto che il coordinatore della sperimentazione Prof. Santonoceto dice che la macchina non è arrivata a Gela in quanto la raccolta doveva essere fatta per forza a mano per valutare le diverse varietà? ma loro stessi avevano chiesto la macchina all'Esa di Agira...e poi non si seminano di diversi ettari di cotone per lasciare quintali di prodotto in campo e raccogliere a mano solo qualche kg necessario alla valutazione delle varietà. In quel caso avrebbero potuto seminare piccole parcelle varietali e sarebbe bastato 1 ettaro o meno. Vogliono solamente difendere l'assessorato a tutti costi? o fin dall'inizio non intendevano raccoglierlo perchè non sapevano cosa farsene? Ma allora perchè tutta questa superficie? a sentire l'intervista del proprietario del terreno sulla rete locale è stata una brutta sorpresa la mancata raccolta. Chi ci capisce niente in questa Sicilia...
RispondiEliminaIo sono pessimista ma spero che la sperimentazione abbia un seguito e si possa veramente reintroddure il cotone in Sicilia. il finanziatore del progetto (che almeno stavolta è stato un privato) sembra fiducioso, speriamo bene!
...Perche tutta questa superficie? Semplice, quando si comincia una sperimentazione sopratutto in agricoltura dove la rappresentatività delle aree poste a campionamento è l'elemento indispensabile, e visto che tutti dimenticano l'agronomia cioè la natura dei terreni (intendo come cambiano da metro a metro) aver la possibiltà di individuare le aree di saggio su una maggior superfice riduce al minimo l'errore sperimentale, e visto che da parte dell'investitore non c'è stato un limite nel definire le superficie all'inizio, premesso ciò e lasciando la porta aperta ad una eventuale raccolta meccanica, non vedo perche tutto questo casino, quando il finanziatore non si è lamentato dei costi sostenuti per portare avanti una ricerca più ampia riducendo al massimo le disformita dei campioni, e gli altri invece che non hanno messo i soldi contianuano a lamentarsi perchè non si è raccolto a macchina, questa è una critica assurda senza nessun fondamento, invece perche non si preoccupano a chiedere: quali sono state le varietà più produttive e qualitativamente valide che si adattano meglio agli ambienti in prova? sarebbe stato più profiguo ...oppure se ne vanno in campo e lo raccolgono loro, nessuno glielo vieta visto che gli sta tanto a cuore al punto che si dimenticano i principi fondamentali dell'economia (un operazione si fa quando conviene) tutto questo cotone ammesso che si raccoglieva a macchina dove si doveva portare, visto che in sicilia e in tutta l'italia non c'è un impianto di sgranatura? Quindi a mio parere ci sono molti che parlano solo perche hanno una bocca ...questa serve anche per alimentarsi ..quindi è bene che valutano in seguito questa seconda funzione e lasciano parlare chi ha ideato il progetto, chi lo ha condotto sostenendolo e arrivando ai risultati prefissati.
RispondiEliminaGli agricoltori vogliono vedere i fatti, ne hanno viste tante sperimentazioni con buoni risultati e poi finite nel nulla. Evidentemente sono rimasti delusi perché speravano di poter vedere venduto e piazzato sul mercato il prodotto, vedere numeri e rendersi conto della fattibilità di una riconversione colturale nel loro territorio. Se il prodotto resta sulla pianta in genere è normale essere portati a pensare che non vale niente e che non ha mercato. Avevano delle aspettative diverse e si sono sentiti presi in giro.
RispondiEliminaComunque almeno per una volta non c'è motivo di attaccare l'assessorato e prendersela con i politici perché non hanno bloccato
bloccato niente
RispondiEliminaPer essere più preciso, lo avevo scritto e lo ripeto: anche se si fosse raccolto con la macchina dove si doveva sgranare? Ve lo dico io, da nessuna parte in Italia esistono impianti di sgranatura tecnicamente chiamati di ginnatura, portarlo fuori farebbe lievitare i costi a tal punto di essere anticonveniente la coltivazione del cotone. Quindi mi sembra ovvio che era un anno di prova per verificare il valore del germoplasma proveniente dall'estero visto che abbiamo perso anche l'unica varietà siciliana coltavata 50 anni fà. Non era questo un anno in cui si doveva fare reddito .. come può essere che non entra nelle testoline. La convinzione e più atroce della pazzia. Tutti erano conviti di vendere il prodotto, non è cosi, e questo lo sapeva pure chi ha finanziato la ricerca, il prodotto ha un suo valore di circa 2 dollari al kg. ..anzi vi dico di più in primavera era il doppio 4 dollari al kg. ma senza semi quindi parlo di fibbra netta. Con la speranza di aver chiarito il punto cruciale della diatriba che tutti la hanno fatta sterzare sulla raccolta invece si tratta della sgranatura. Quindi si deve sperare che sussistano le condizioni economiche e sociali che fanno decidere gli investitori a fare la scelta cruciale cioè di fare in sicilia uno centro di ginnatura... E POI VEDRETE CHE IL COTONE DECOLLERA'
RispondiElimina...In caratteri MAIUSCOLI gli strafalcioni dell' Anonimo:
RispondiEliminaPer essere più preciso, lo avevo scritto e lo ripeto: anche se si fosse raccolto con la macchina dove si doveva sgranare? Ve lo dico io, da nessuna parte in Italia esistono impianti di sgranatura tecnicamente chiamati di ginnatura, portarlo fuori farebbe lievitare i costi a tal punto di essere anticonveniente la coltivazione del cotone. Quindi mi sembra ovvio che era un anno di prova per verificare il valore del germoplasma proveniente dall'estero visto che abbiamo perso anche l'unica varietà siciliana COLTAVATA 50 anni FA'. Non era questo un anno in cui si doveva fare reddito .. come può essere che non entra nelle testoline. La convinzione E più atroce della pazzia. Tutti erano conviti di vendere il prodotto, non è cosi, e questo lo sapeva pure chi ha finanziato la ricerca, il prodotto ha un suo valore di circa 2 dollari al kg. ..anzi vi dico di più in primavera era il doppio 4 dollari al kg. ma senza semi quindi parlo di FIBBRA netta. Con la speranza di aver chiarito il punto cruciale della diatriba che tutti LA HANNO FATTA sterzare sulla raccolta invece si tratta della sgranatura. Quindi si deve sperare che sussistano le condizioni economiche e sociali che fanno decidere gli investitori a fare la scelta cruciale cioè di fare in sicilia UNO centro di ginnatura... E POI VEDRETE CHE IL COTONE DECOLLERA'