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Riforma degli Ordini Professionali

Ricevo dal Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Trapani dott. agr. Giuseppe Pellegrino e pubblico.
Il Comunicato Stampa è stato trasmesso ad una serie di testate giornalistiche della nostra Regione, sia "di carta stampata" che di televisioni locali.
Oltre ai mass-media è stato inviato al Presidente della Federazione Regionale degli Agronomi Siciliani, dott. agr. Totò Rizzo, e a me ... non nascondo affatto che mi fa piacere che il blog sia diventato un punto di riferimento anche per alcuni Organi Istituzionali.
Qui sotto il testo completo.

Si trasmette Comunicato Stampa del  Consiglio Nazionale dei  Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali relativo  alla riforma degli   ordini professionali che entro il prossimo 13 agosto dovranno uniformare gli ordinamenti principali di riforma contenuti nel Decreto Legge 138/2011 poi convertito, pena la loro decadenza.
Il dibattito dei 92 Presidenti provinciali si è incentrato nell’ottimo lavoro che sta svolgendo il Presidente Sisti ed il Consiglio Nazionale. La sintesi delle due giornate può riassumersi con la dichiarazione del  Presidente : “ è arrivato il momento di riorganizzarci per la riaffermazione del principio di autonomia delle professioni e il riconoscimento di una dignità come categorie di utilità sociale».

                              Cordialità
                                   Il Presidente  Dr. Agr. Giuseppe Pellegrino   
Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali
Ministero della Giustizia
UFFICIO STAMPA CONAF
CONAF - Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali
Via Po, 22 – 00198 Roma – tel. 06.8540174 – www.conaf.it

Conclusa a Roma il 5 e 6 dicembre l’assemblea dei presidenti degli Ordini provinciali e delle Federazioni regionali

Professioni, da agronomi fronte comune per una riforma moderna

Il presidente CONAF Sisti: «E’ arrivato il momento di riorganizzarci per la riaffermazione del
principio di autonomia delle professioni e il riconoscimento di una dignità come categorie di utilità sociale »
«Non bisogna scambiare la competenza e la responsabilità personale con la responsabilità 
patrimoniale e di mercato. Mentre c’è bisogno, indubbiamente, di nuove forme organizzative per lo
svolgimento della professione, reti di professionisti, società multidisciplinari, riordino dei percorsi
formativi per una visione moderna che guardi al futuro di professioni. A questa impostazione, insieme ad altri ordini professionali affini, lavoreremo come Consiglio dell’Ordine Nazionale dei
Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali fin dai prossimi giorni».
Lo ha detto il presidente Conaf Andrea Sisti, durante l’assemblea dei novantadue presidenti di Ordini provinciali e delle diciotto Federazioni regionali riunite a Roma. Al centro della due giorni la
riforma degli ordini professionali che entro il prossimo 13 agosto dovranno uniformare gli ordinamenti principali di riforma contenuti nel Decreto Legge 138/2011 poi convertito, pena la loro
decadenza.
«La nostra categoria, unita, è pronta a cogliere questa occasione inderogabile – ha detto il presidente Conaf Andrea Sisti durante l’assemblea – per lavorare in modo congiunto per individuare, con categorie professionali affini alla nostra, proposte condivise. Il nostro ordinamento professionale, ne abbiamo già parlato con alcuni degli altri ordini italiani, potrebbe costituire la giusta base di partenza per elaborare una proposta unitaria».
Con la riunione appena conclusa gli Ordini e le Federazioni (un totale di oltre 22mila iscritti in tutta
Italia) si metteranno immediatamente a lavoro per formulare indicazioni al Consiglio Nazionale che, già entro la fine del mese di dicembre, parteciperà ad un consiglio congiunto con gli altri ordinamenti affini per arrivare a formulare entro il mese di gennaio una proposta definitiva.
«E’ nostro obiettivo – ha concluso il presidente Sisti – fare fronte comune. Di fronte alle debolezze del sistema professionale degli ultimi anni, troppo frammentato, è arrivato il momento di riorganizzarci per la riaffermazione del principio di autonomia delle professioni e il riconoscimento di una dignità come categorie di utilità sociale».
Roma, 6 dicembre 2011
C.s.

Commenti

  1. Caro babbo natale,
    speriamo solo che, tra tanti buoni consigli e propositi, non ci si dimentichi del fatto che in questi ultimi anni la categoria è divenuta ostaggio dei CAA e dei diktat del SIAN/AGEA.
    Speriamo che si inizi a considerare la preoccupante situazione e quindi a lavorare anche per riequilibrare questa evidente (e spesso sottaciuta) lesione della declamata autonomia professionale (in modo che non restino solo belle parole).

    "Non avere fretta... avrai molte cose da fare ... penso che noi si possa aspettare anche dopo Natale"

    Buon Natale, Daniele.

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