Oggi un solo “post”.
Voglio rimarcare come “il grosso” della vendita delle nostre arance è data dalle “retine” con pezzatura medio-piccola; in genere le si acquistano per fare spremute, ma anche per mangiarle a tavola.
Le arance piccole, come dicevo qualche giorno fa, sono buone uguali a quelle di pezzatura grossa.
Ma nelle “fantasia di retine” spicca una variabilità di prezzi inaspettata e esagerata: i prezzi.
Ebbene: l’anno scorso, annata con produzione Siciliana di arance basse e pezzatura alta, i prezzi non differivano da quelli di quest’anno. Ma ai produttori … al solito … le briciole!
E allora? Chi fa la cresta alle nostre produzioni?
Inutile chiederlo: la GDO ed il dettagliante!
Ecco perchè ho aperto un sito internet apposito: il sito non è ancora pieno di contenuti, ma lo “lancio” in questi giorni per dare forza alle nostre produzioni.
Godetevi le foto … tutte retine …
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
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