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La confusione

Ricevo per email da un lettore del blog e pubblico.
ANDIAMO BENE!!!! ARANCE DI CATANIA!!AVREI UN'IDEA: proponiamo a tutti i Comuni di fare comunicazione con le arance del proprio territorio!!Avremo molte più arance!!!!L'IGP..... a che serve!!!????.....magari ad utilizzare i fondi per la comunicazione, identificare la Sicilia, utilizzare un marchio riconosciuto e collettivo.... ma no!!! ARANCE DI CATANIA!!! ( neanche 20 anni fa si faceva una cosa del genere!)
Non ho parole se non di sconforto!
Qui, di seguito, il testo dell'iniziativa (davvero criticabile e sconnessa con tutto il resto) della Camera di Commercio di Catania: FACCIAMO SOLO CONFUSIONE!

Camera di Commercio di Catania
“ARANCE DI CATANIA ROSSE DI NATURA”
Il 31 gennaio la presentazione del progetto nel salone camerale
Obiettivo: accrescere il consumo di arance rosse negli esercizi pubblici
“Arance di Catania. Rosse Di Natura” è il progetto della Camera di Commercio di Catania dedicato a valorizzare il sistema produttivo delle arance rosse , simbolo del territorio etneo e della Sicilia stessa. Il progetto sarà presentato martedì 31 gennaio, alle 10,30, nel salone camerale. All’incontro, moderato dal giornalista Mario Barresi,parteciperanno il presidente Pietro Agen,che aprirà i lavori, Francesco Leonardi primario di Dietologia dell’ospedale Cannizzaro di Catania e Francesco Costanzo vice presidente della Camera, che presenterà il piano di comunicazione legato al progetto.
Un’iniziativa che ha un duplice obiettivo: accrescere il consumo di spremute di arance rosse negli esercizi pubblici della provincia catanese e promuovere nell’opinione pubblica l’identificazione della città di Catania e della Provincia con il prodotto stesso, coinvolgendo direttamente il sistema distributivo (bar, ristorazione e settore alberghiero locale.) Saranno previste infatti agevolazioni per gli esercizi pubblici che aderiranno all’iniziativa e che offriranno ai consumatori spremute di arance a prezzo convenzionato.

Commenti

  1. credo si tratti di un'iniziativa ridicola e stupida. Le arance rosse provano forse vergogna per essere messe in vendita su un bancone da bar? Che si vendi tutto ed al prezzo giusto formato da un mercato intelligente. Sappiamo tuttavia che il mercato non è mai intelligente.Come fare? Dove trovo le arance vaniglia? Perchè hanno tanti semi? Non si trovano sul mercato. Somo deliziose. Peccato!!

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  2. Cara Lina,
    alla pizza blog, dove sono certo che verrai, te ne porto un pò!

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  3. EVOLUZIONE METEO

    Vi state preoccupando delle arance CATANIA,mentre il meteo prevede (spero di sbagliare) dell'arrivo del Buran,Burian o Burano : gelo dalla Siberia.

    Si forma quando uno strato di aria gelida vicino al suolo e spesso non più di 1000-1500 metri che genera un anticiclone termico, ossia un’alta pressione di origine prettamente fredda.

    L'ultimo in Italia : fine del dicembre del 1996!

    Massima prudenza e seguiamo con attenzione i modelli meteo, aggiornandoci tra il 30 gennaio ed il 5 febbraio.

    www.sicilymteo.it

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  4. Il solito individualismo siculo

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  5. Caro dr. Vigo, mi permetta di rispondere al suo poco attento lettore, che evidentemente non ha letto bene il Progetto della Camera di Commercio o che, se lo ha letto bene, lo ha artatamente travisato, che la Camera di Commercio di Catania, con il Progetto Arancia Rossa, non ha lanciato alcun marchio aggiuntivo a quelli esistenti, nè si è proposta di promuovere il prodotto in Italia o all'Estero. Semplicemente con tale progetto la Camera di Commercio si propone di incrementare il consumo di spremute di arancia rossa nei bar e negli alberghi di Catania,dove si consumano meno spremute di tante altre città, pur essendo la Provincia di Catania il luogo principe per la produzione di arance, cercando di coinvolgere tali esercizi a presentare meglio il prodotto ed ad offrirlo ad un prezzo popolare. Se il suo lettore permette, noi vorremmo che nei bar e negli alberghi di Catania si consumassero arance della provincia di Catania. C'è qualcosa di male in ciò? Certamente, avevamo pure pensato di usare la dizione "Arance rosse di Sicilia", ma abbiamo scartato subito l'idea perchè, perchè tale dizione è protetta e avremmo dovuto costringere bar ed alberghi a rifornirsi solo di prodotto IGP. Giacché la commercializzazione del prodotto IGP rappresenta purtroppo una percentuale quasi insignificante sulla massa del prodotto commercializzato avremmo decretato il fallimento dell'iniziativa prima della sua nascita: è già difficile convincere gli esercenti ad acquistare prodotto siciliano, figurarsi se li dovevamo costringere a cercare con il lanternino il prodotto IGP. In quanto alla domanda che si pone il lettore, il quale si chiede a cosa serva l'IGP, suggerisco, di girare la stessa domanda direttamente al Consorzio di Tutela, visto che in dieci anni di esistenza e utilizzando cospicui contribuiti pubblici, non è riuscito ad incrementare significativamente la commercializzazione del prodotto a marchio. In quanto all'iniziativa "sconnessa con tutto il resto".... mi chiedo dov'è questo resto? Io finora non ho visto un bel nulla. Con un po' di malizia a questo punto penso che a scriverle non sia stato un produttore agrumicolo in buona fede,al quale andrebbe comunque tutto il mio rispetto, ma uno degli esponenti di quei fantomatici Enti che girano attorno all'agricoltura e che in questi anni hanno più pensato a promuovere sè stessi e i loro stipendi utilizzando soldi pubblici, che a promuovere i prodotti siciliani. Se così fosse, prima di fare le bucce a chi tenta di fare qualcosa per aiutare i nostri produttori, sarebbe bene farsi un piccolo esamino di coscienza.
    Grazie dell'ospitalità.
    Francesco Costanzo, vicepresidente della Camera di Commercio di Catania.

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