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Libertà 3°

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Ricevo da Filippo Bottini e pubblico.
Nel frattempo sappia il Presidente della Regione Siciliana, l’Assessore all’Agricoltura, sappia la Dirigente Generale dell’Assessorato all’Agricoltura che da quando sono iniziati gli scioperi che stanno ulteriormente danneggiando tutto il sistema agricolo … i lettori del blog sono … aumentati.
Ieri ho toccato il record di accessi: ben 3.428 persone hanno letto il blog e di queste …. sorpresa delle sorprese … ben 273 (altro record) provenivano … giusto giusto dall’Assessorato Agricoltura!!!!!


Cronaca di un suicidio annunciato

 

la incredibile situazione che si è determinata in Sicilia negli ultimi giorni con i blocchi  e gli scioperi più o meno selvaggi attuati dagli autotrasportatori insieme a varie altre categorie impone qualche riflessione.

Che cose è uno sciopero, a cosa deve servire?

Io penso debba servire a porre all’attenzione dell’opinione pubblica attraverso i media il disagio di una o più categorie di lavoratori: quindi ottenuto il necessario consenso e la relativa visibilità, a patteggiare soluzioni con chi detiene il potere e può intervenire per risolvere la situazione.

Tutti gli scioperi creano i cosiddetti “danni collaterali”, che consistono nella lesione della libertà di altri cittadini, che nulla hanno a che vedere con lo sciopero in questione.

Cosa è invece successo in questa settimana?

Trasportatori, alcuni agricoltori ed altri hanno paralizzato la Sicilia, impedendo di fatto qualsiasi esportazione di prodotti verso i mercati, l’approvvigionamento di carburante e generi alimentari, e ledendo la libertà di cinque milioni di cittadini.

La Sicilia ha in pratica ucciso se stessa.

Una protesta con motivazioni sacrosante si è rivelata un boomerang che ha colpito e danneggiato principalmente quelle stesse categorie che protestavano avendo tutte le ragioni per farlo.

L’attenzione dei media?

Molto poca, quindi da questo punto di vista lo scopo non è stato raggiunto.

Cose pensereste leggendo su un giornale che, ad esempio, la Basilicata ha scioperato una settimana paralizzando se stessa 126550770e la sua economia a favore delle regioni concorrenti?

Bravi sciocchi, penserei io.

I danni collaterali sono diventati sostanziali e gravissimi : lunedì inizia lo sciopero nazionale del trasporto, e questo fa si che per quindici giorni nessun prodotto agricolo siciliano sia presente sul mercato, per la gioia di tutti i nostri concorrenti.

Chi ripagherà le centinaia di  milioni di euro di danni subiti da tutto il comparto agricolo?

Perché questa forma di protesta suicida?

In alternativa, quali forme di proteste adottare?

Immaginate cinquecento TIR che percorrono a trenta chilometri all’ora il raccordo anulare di Roma, senza blocchi, senza infrangere nessuna legge: tutti i media nazionali parlerebbero dell’assedio di Roma.

In alternativa perché non bloccare le merci e i camion carichi in ingresso a Messina, e lasciar partire quelli in uscita che sono la nostra ricchezza?

Spero vivamente di sbagliarmi, ma credo che da tutta questa situazione deriverà soltanto un grande inasprimento delle tensioni sociali e un enorme danno a favore di una economia già depressa.

Quando il sipario si abbasserà, qualcuno forse ci gabellerà come un successo le solite promesse puntualmente mai mantenute di qualche politico locale troppo occupato a progettare il suo futuro per occuparsi di quello degli altri.

 

Filippo Bottini

Commenti

  1. Concordo pienamente con Filippo Bottini, le ragioni dello sciopero rischiano di essere totalmente azzerate dalle modalita' molto discutibili della protesta.

    Perche' non portare la protesta vicino a dove si prendono, o si dovrebbero prendere, le decisioni?

    Perche' bloccare tutto il comparto produttivo dell'isola, in un momento molto delicato?

    Solo ieri, qualche TG nazionale (vd. LA7) e siti web (La Stampa, La Repubblica) hanno parlato della protesta. Invece, e' bastato un po' di trambusto ai tassisti a Roma, per far parlare di loro all'inizio di ogni notiziario.

    Delfo Fusillo

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  2. Anche io concordo pienamente con Filippo Bottini.

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  3. Non riesco a condividere a pieno le vostre critiche sulla protesta di questi giorni, che tra l'altro sta anche dilangando in Calabria . Non mi spiego il silenzio dei media e il tentativo di criminalizzare lo sciopero inventandosi infiltrazioni di extraparlamentari e di delinquenti comuni. Mi fa riflettere quello che ha recentemente dichiarato, a tal proposito, lo scrittore Pino Aprile, autore di "Terroni" e di "Giù al Sud. Perchè i terroni salveranno l'Italia", a proposito del movimento dei "forconi":
    "....li ho incontrati alla scuola di politica di Filaga sui monti Sicani. Mi dissero: siamo alla disperazione, pronti alle armi, ci manca solo un leader. Ed io risposi: guardate che non ho fatto neanche il militare ! Non vogliano il regno delle Due Sicilie ma sono stanchi di essere depredati e di recitare il ruolo di "bancomat d'Italia"

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  4. Concordo col sig. Filippo quando dice di bloccare tutti i Tir da che entrano in sicilia.

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  5. ...il blocco dei Tir che entrano in Sicilia ? Bene ! Ma chi lo deve fare ?? I Sindacati o la Confindustria ?

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  6. ...a sud, chi protesta è sempre un brigante !!! Siamo alle solite !!!

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  7. «Quando alla gente viene tolta la possibilità di lavorare la crisi si trasforma in emergenza sociale. Bisogna dunque intervenire al più presto ad ogni livello per creare nuove opportunità o si rischia di inasprire all'eccesso una protesta che è già molto dura.L'intero paese sta attraversando una grave crisi economica ed occupazionale e a pagarne le conseguenze sono per lo più le fasce più deboli. Bisogna ascoltare con attenzione questo grido d'allarme e di aiuto che arriva dalla Sicilia. Un appello al buon senso dei manifestanti, affinchè garantiscano il normale svolgimento dei servizi essenziali, per evitare emergenze igienico-sanitarie ed ulteriori tensioni sociali che possano mettere a rischio la sicurezza e l'incolumità dei cittadini».

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  8. Forse mi sbaglio, ma penso che continuando con questo andazzo l'agricoltura siciliana o grosse parti di essa chiuderà in pochi anni.

    Le vie ortodosse per risolvere i problemi si sono rivelate fallaci ed inutili, anzi li hanno acuiti.

    Mario Monti ha deciso di risolvere i problemi dell'Italia scaricando un insostenibile peso sull'agricoltura, aumentando i costi di produzione in maniera spropositata.

    Prima di chiudere l'attività dell'azienda, perchè di questo si tratta, soprattutto se il prezzo del frumento dovesse tornare ai soliti livelli, preferisco quantomeno manifestare il mio dissenso.
    Qualcuno ne soffrirà è ovvio, ma purtroppo in Italia sembra che si affrontino realmente i problemi, soltanto quando la tensione sociale sale o quando vengono toccati gli interessi particolari dei singoli individui.

    Forza Forconi e poi alla fine tiriamo le somme.

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  9. il fatto è che l'italia non sa nulla di questo sciopero...andassero a manifestare a roma, bloccassero roma...tutti i tg e tutti i quotidiani ne parlerebbero subito...

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  10. Ti sbagli,
    circa un anno fa, partì dalla Sicilia (e non solo) una colonna di centinaia di trattori che a prezzo di sacrifici enormi di tempo e denaro, arrivò a Roma.
    Ebbene sai cosa successe?
    le forze dell'ordine non gli fecero neanche superare il raccordo anulare, e se ne dovettero tornare a casa senza neanche un trafiletto sui giornali.
    Tanto è vero che tu neanche ne eri a conoscenza.
    Stavolta qualcuno ha saputo qualcosa. Altrimenti tu non saresti qui a parlarne.
    La giusta protesta non si può reprimere all'infinito, in qualche modo si deve sfogare.

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  11. Concordo con Filippo Bottini, ma l' analisi della situazione fatta da Tonino Distefano rispecchia purtroppo l'amara realtà.

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  12. granoduro fai sempre commenti onesti e veri,sei tra i pochi commentatori che stimo...è la gente come te che si dovrebbe sentire parlare;

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  13. Paolo Giovanni Alberto19 gennaio 2012 alle ore 23:57

    x Granoduro:
    avrebbero potuto bloccare l'autostrada del sole ...
    Io sono per protestare mi sembra però che ci sia qualcosa che non torna in tutta la storia. Le modalità ed i personaggi che stanno portando avanti la cosa non mi convincono. Ho la sensazione che pochi stiano cavalcando l'onda del disagio che molti di noi da troppo tempo covano dentro.

    RispondiElimina
  14. Non conosco gli organizzatori, non so chi ci sta dietro, nei paesi della mia zona vedo un movimento spontaneo di povera gente che manifesta e protesta.
    Mentre nelle città, impiegati pubblici dalla pancia piena invocano, sui giornali locali, l'esercito per smantellare i blocchi e ripristinare l'ordine.
    Non mi faccio troppe domande, a pelle, io sto con i Forconi.

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  15. oggi a un blocco ho visto seduti sul bordo della strada un fratello e una sorella accanto al loro trattore che non potevano avere piu di 20 anni....avevano lo sguardo nel vuoto...mi hanno fatto tanta tenerezza.
    è POVERA GENTE dalla schiena rotta dal lavoro,che quando si trovano in tasca 100 euro pensano a metterli da parte per sostituire il trattore,e non a dove andare in vacanza l'estate prossima.

    Poi tra questi ci possono essere macari mafiosi,ma è normale perche la gente cosi riesce a trovare un lavoro solo in campagna perche non se li accolla nessuno,ne imprese,nè banche...ma è gente che vuole portare il pane a casa.

    RispondiElimina
  16. Quello che salta agli occhi sono i commenti preoccupati di condanna dei modi della protesta da parte dei Sindacati di categoria, di Confcommercio e di Confindustria.
    ....Che abbiano la coda di paglia per non aver saputo o voluto difendere gli interessi delle categorie interessate ?????

    RispondiElimina
  17. In risposta alle affermazioni del presidente di confindustria Sicilia, in merito alle infiltrazioni mafiose, bisogna ricordargli che, semmai, alla mafia interessa accaparrarsi i terreni che gli agricoltori strozzati sono costretti ad abbandonare perchè non redditizi.
    Chieda qual'è l'attuale prezzo di mercato che alcuni offrono per acquistare un tumulo di agrumeto della Piana !!!

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  18. Lo Bello,non dimenticatevi che è quello siede nel consiglio di amministrazione del Banco di Sicilia...

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  19. La protesta dei Forconi un risultato lo ha raggiunto.
    Ha smascherato quanti si proponevano come artefici di un possibile rilancio economico della Sicilia.
    Lo Bello era fra quelli che si proponevano di esserne attori.
    In realtà si è rivelato come il capo di una Corporazione, gli industriali, pronto ad utilizzare senza scrupoli l'arma del sospetto, per preservare i meri interessi della propria categoria.

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  20. Lo Bello è il Corrado Passera versione sicula,dalle nostre parti forse comanda ed è piu influente del ministro...

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  21. Paolo Giovanni Alberto21 gennaio 2012 alle ore 09:28

    Per Granoduro:
    Alcune premesse:
    Innanzitutto mi scuso per la citazione "individuale" ma visto i numeri di post di questi giorni e apprezzando la sua maniera di interloquire ci tengo a che lei legga i miei post.
    A scanso di equivoci, anch'io sopravvivo di agricoltura con la differenza che, rispetto ad altri, la mia azienda va meglio di anno in anno.
    I blocchi non mi hanno minimamente penalizzato in quanto non ho produzioni in questo momento soggette a problemi di alcun tipo ed ho benzina a sufficienza nella mia auto.
    Io come molti altri concordo sulla protesta ma non sulla modalità. L'impressione è che ci sia qualcuno che ha stimolato la protesta per interessi personali e questa si è allargata a macchia d'olio per il grave disagio di moltissima gente. Va benissimo l'allargamento il problema è che la visibilità e la considerazione del governo nazionale su quanto accade in sicilia non è minimamente paragonabile ai disagi ed alle perdite economiche avute dalle aziende. Mi chiedo e le chiedo se con tutti i soldi persi per questo blocco non si potevano portare i tir sull'autostrada del sole e pagare 100 bus (o al limite autotassarsi per pagare il gasolio ed andare con i bus di chi protesta) per portare 5000 persone a dar manforte alla protesta. Mi chiedo e le chiedo perchè questi blocchi sono stati fatti pochi giorni prima di uno sciopero nazionale degli autotrasportatori. Mi chiedo e le chiedo cosa succederà adesso, finiti i blocchi, quando i produttori dovranno vendere il prodotto e riceveranno con tutti gli ossequi i loro commercianti/strozzini
    insomma io faccio parte di quella moltitudine di gente che sarebbe scesa in piazza ma con una logica diametralmente opposta e cioè creare disagi da roma in su e non alla nostra economia, purtroppo sappiamo benissimo che solo così si ottiene visibilità e si hanno possibilità di ottenere risultati concreti
    cordialmente

    RispondiElimina
  22. al nord i danni li stanno subendo pure,basti riflette su fatto che su ogni 10 tir che transitano per lo stretto di messina,8 scendono pieni e scaricano in sicilia,e due salgono pieni e scaricano al nord...

    RispondiElimina
  23. "Per Granoduro:
    Alcune premesse:
    Innanzitutto mi scuso per la citazione "individuale" ma visto i numeri di post di questi giorni e apprezzando la sua maniera di interloquire ci tengo a che lei legga i miei post."

    Nessun problema Giovanni Alberto, è un piacere rispondere al suo commento così ponderato. Peraltro ho aperto un blog proprio per comunicare con altri agricoltori.



    "A scanso di equivoci, anch'io sopravvivo di agricoltura con la differenza che, rispetto ad altri, la mia azienda va meglio di anno in anno."

    Cosa produce la sua azienda, se non sono troppo curioso?


    "I blocchi non mi hanno minimamente penalizzato in quanto non ho produzioni in questo momento soggette a problemi di alcun tipo ed ho benzina a sufficienza nella mia auto.
    Io come molti altri concordo sulla protesta ma non sulla modalità."

    Non capisco perché concorda sulla protesta se la sua attività migliora di anno in anno. Evidentemente le politiche agricole messe in atto dalle Istituzioni per il suo tipo di azienda non sono così male.


    "L'impressione è che ci sia qualcuno che ha stimolato la protesta per interessi personali e questa si è allargata a macchia d'olio per il grave disagio di moltissima gente."

    Certo, qualcuno ha stimolato,precisamente il movimento Forza dUrto ha organizzato la protesta Ma non ci vedo nulla di male.


    "Va benissimo l'allargamento il problema è che la visibilità e la considerazione del governo nazionale su quanto accade in sicilia non è minimamente paragonabile ai disagi ed alle perdite economiche avute dalle aziende. Mi chiedo e le chiedo se con tutti i soldi persi per questo blocco non si potevano portare i tir sull'autostrada del sole e pagare 100 bus (o al limite autotassarsi per pagare il gasolio ed andare con i bus di chi protesta) per portare 5000 persone a dar manforte alla protesta."

    Non sono in grado di valutare l’impatto dei danni. Suppongo tuttavia che vista la grande partecipazione di agricoltori alle manifestazioni dei Forconi, i disagi fossero di molto inferiori alle pregresse sofferenze ed alle speranze.
    La sua legittima proposta alternativa è quella che tipicamente viene organizzata, abbastanza facilmente dai sindacati istituzionali in simili occasioni. Dovrebbe chiedere a loro perché non ci si è ricorsi, limitandosi a spedire una cartolina indignata a Napolitano.
    http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/16:18/4088509


    "Mi chiedo e le chiedo perchè questi blocchi sono stati fatti pochi giorni prima di uno sciopero nazionale degli autotrasportatori."

    Presumo per sinergizzarne gli effetti.


    "Mi chiedo e le chiedo cosa succederà adesso, finiti i blocchi, quando i produttori dovranno vendere il prodotto e riceveranno con tutti gli ossequi i loro commercianti/strozzini."

    Questo lo vedremo, a breve.
    I commercianti strozzini? No, al massimo furbetti del quartierino, il vero unico strozzino è lo Stato.


    "insomma io faccio parte di quella moltitudine di gente che sarebbe scesa in piazza ma con una logica diametralmente opposta e cioè creare disagi da roma in su e non alla nostra economia, purtroppo sappiamo benissimo che solo così si ottiene visibilità e si hanno possibilità di ottenere risultati concreti
    cordialmente"

    E’ una moltitudine, presumo virtuale, quella cui lei si riferisce di cui io, personalmente, non ho alcuna contezza, rimango più impressionato dalle moltitudini reali che hanno partecipato alle proteste dei Forconi.
    Sinceramente

    RispondiElimina
  24. Paolo Giovanni Alberto21 gennaio 2012 alle ore 16:45

    "Cosa produce la sua azienda, se non sono troppo curioso?"

    Produco avocados, susine, uva da vino, nocciole ed a breve ortaggi varii, ma non è tanto quello che produco, quanto il fatto che faccio esclusivamente vendita diretta prevalentemente a famiglie e gruppi di acquisto del centro-nord

    "Non capisco perché concorda sulla protesta se la sua attività migliora di anno in anno. Evidentemente le politiche agricole messe in atto dalle Istituzioni per il suo tipo di azienda non sono così male."

    Innanzitutto per natura mi schiero sempre dalla parte di chi è vittima di iniquità e poi certamente il mio andamento aziendale nulla ha a che vedere con le politiche agricole che sono volte sempre più verso i grandi patrimoni terrieri e le concentrazioni monoculturali, io vado esattamente in direzione opposta, stimolando si l'aggregazione ma salvaguardando la biodiversità.

    "Certo, qualcuno ha stimolato,precisamente il movimento Forza dUrto ha organizzato la protesta Ma non ci vedo nulla di male."

    Beh, il profilo dei capipopolo mi desta qualche perplessità, ho la presunzione di pensare che lo scopo sia a proprio appannaggio ... pronto a scommettere che questi signori si preoparano a candidarsi "autorevolmente" per uno scanno parlamentare (siciliano o nazionale)

    "Dovrebbe chiedere a loro perché non ci si è ricorsi, limitandosi a spedire una cartolina indignata a Napolitano.
    http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/16:18/4088509"

    probabilmente perchè anche per loro questo mobilitazione era sbagliata nei tempi e nelle modalità? Uno sciopero nazionale, trasporti, pesca, agricoltura etc... non avrebbe ottenuto un effetto decisamente maggiore?

    "E’ una moltitudine, presumo virtuale, quella cui lei si riferisce di cui io, personalmente, non ho alcuna contezza ..."

    Io invece ne ho contezza eccome, innanzitutto perchè organizzare una manifestazione di questo genere fra una settimana non credo avrebbe avuto una risposta minore anche perchè per eventuali defezioni di persone impossibilitate a farsi 800 km per andare a roma si sarebbero aggiunte parte di quelle che la pensano come me (ovviamente molti, forse la maggioranza, di quelli che dicono che sarebbero andati a roma per protestare magari non lo facevano ma si tratta comunque di moltissime persone).
    Cordialmente
    P.S. in passato ho dato un'occhiata anche al suo blog, che trovo ben fatto ... ma come faccio a fare le corna a Corrado ? :-)

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  25. Paolo Giovanni Alberto21 gennaio 2012 alle ore 16:53

    Caro anonimo, sa qual'è la differenza? che dal nord prodotti deperibili ne arrivano meno e comunque una volta finiti i blocchi il sistema torna a girare a pieno ritmo. Nel caso della sicilia, in particolare per gli agrumi, il rischio è che la gdo si rivolga ad altri mercati (spagnolo?) e poi non abbia la necessità di tornare ai vecchi fornitori

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  26. Complimenti per l’attività e le modalità di commercializzazione, purtroppo io preferisco avere a che fare con un trattore piuttosto che con un consumatore. E ciò mi rende schiavo del gasolio agricolo e dei suoi costi.

    Schierarsi contro tutte le ingiustizie è lodevole, io però per limiti di tempo, mi fermo al mio settore che già soffre abbastanza.

    Conosco sommariamente il profilo del capopopolo Ferro (che tra i Forconi mi sembra il capo), perché dovrebbe inquietare una sua eventuale candidatura, a questo punto? I Siciliani hanno visto di molto peggio, mi pare.

    Sugli effetti delle possibili proteste alternative non so valutare, a me questa anticipata presa di posizione siciliana non dispiace. In Sicilia l’aggressiva politica fiscale di Monti si inserisce in una realtà agricola già molto difficile.

    Quando vedrò la vostra moltitudine organizzare una protesta mediaticamente significativa, non mancherò di seguirvi con simpatia.

    No, per carità, niente corna, sempre in Sicilia, siamo…

    RispondiElimina
  27. per il Sigr. Paolo:.per il Nord è anzi ancora peggio perche loro qui da noi esportano beni dal valore aggiunto levato(prodotti finiti-prodotti elettronici-ecc..),noi invece esportiamo cose dal valore aggiunto bassissimo(ortofrutta e petrolio)...Bersani oggi(quando già i blocchi si erano già sciolti,vigliacco che è)è andato addosso alla protesta,e secondo Lei perche??? perche L'emilia-romagna campa facendo affari con noi siciliani....al di là di ogni riflessione e opinione personale ,resta il fatto solido che la regione sicilia è una regione importatrice!!!

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  28. Paolo Giovanni Alberto21 gennaio 2012 alle ore 18:37

    Sa cosa mi inquieta? un capopopolo che non ha il controllo della gente; e mi inquieta che se, come penso, fa tutto questo per il proprio tornaconto tutto questo casino sarà servito solo a dargli una poltrona; e mi inquieta che a Lentini, ma da quel che mi arriva non solo lì, sono passati di negozio in negozio e di agricoltore in agricoltore per dire chiudete baracca con il solito fare intimidatorio; e mi inquieta che l' amico Andrea Valenziani agricoltore lentinese che ha denunciato pubblicamente le intimidazioni sia stato minacciato ed abbiano tentato di screditarlo perchè "che ne sa è uno del nord e manco è un agricoltore" mentre invece è una persona che di agrumicultura vive. Altri amici agricoltori lentinesi mi hanno confermato questi atteggiamenti, con tanto di perquisizioni delle macchine che vagamente potessero ricordare un furgone (doblò e similari). Mi inquieta che tutto ciò avvenga sotto lo sguardo distratto delle forze di polizia che per evitare disordini consentono tutto questo. Molti parlano di infiltrazioni fasciste, a me francamente non me ne importa molto, purtroppo in questo genere di situazioni le modalità intimdatorie rimangono le stesse, da qualsiasi presunata parte politica avvengano (e sarei di destra se esistesse ancora).
    Per me non esiste una nostra ed una vostra moltitudine, esistono cose ben fatte e cose fatte meno bene o male, questa mi sembra fatta senza molto criterio che ha avuto un buon riscontro per il malessere generale che c'è ma ripeto fra qualche giorno sarebbe stata molto meglio.

    RispondiElimina
  29. Paolo Giovanni Alberto21 gennaio 2012 alle ore 18:43

    sig. o sig.ra anonim* ribadisco che i prodotti finiti non si rovinano e se dovevo acquistare una strumento elettronico bologna lo avrò con una settimana di ritardo, gli ortaggi vanno in spazzatura (consiglio di organizzarsi per avere dell'ottimo compost). Lo strumento continuerò a comprarlo a bologna anche finito lo sciopero, le arance continueranno a comprarle dalla sicilia finito lo sciopero?

    RispondiElimina
  30. A me da più fastidio il sicuro tornaconto delle istituzioni tradizionali.

    Io ho seguito di presenza la protesta nel Palermitano (proprio per evitare i sentito dire tanto cari in Sicilia), e ne ho fatto anche una cronaca sul mio blog. Non ho mai assistito a quanto da te (penso che ci possiamo dare del tu) raccontato, forse perché qui la protesta è stata più pacata (Forza Nuova era presente a Palermo ma sembravano dei seminaristi).
    Se fossi stato testimone di atti come quelli che riporti probabilmente avrei un altro atteggiamento anche io.
    Così è andata, ed anzi plaudo alla estrema sensibilità delle forze dell'Ordine che sono state capaci di gestire professionalmente anche situazioni delicate, senza inasprire ulteriormente gli animi.

    Ma ora è finita, i Forconi sono stati riposti, torno a lavorare per il mio esattore.

    Au revoir

    Scrivimi alla mail privata se ti va, magari puoi scrivere un post sul tuo modello agricolo.

    RispondiElimina
  31. Paolo Giovanni Alberto21 gennaio 2012 alle ore 19:42

    i forconi riposti ma non ovunque, a lentini si prosegue, le "ciurme" hanno il divieto di andare al lavoro ed i camion non passano ... notizia appena ricevuta.
    Per il tu non ci sono problemi, ci mancherebbe, per il post penso di poterlo fare, magari dopo aver letto l'articolo sul blog.
    Alla prossima

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  32. il post sarebbe un articolo in linguaggio blogger.
    Non ti chiedo un commento, ma un articolo sui segreti della vendita diretta sul Continente.
    Molti ne parlano, ma pochi riescono.
    Quando lo trovo più un agricoltore soddisfatto che sparga un pò di ottimismo?

    Ciao

    RispondiElimina

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