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Problemi AGEA

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Ricevo da Carlo Ferreri dell’Anguilla e pubblico.
Caro Corrado,
intanto colgo l'occasione per ringraziarti per il Tuo costante impegno a difesa della sventurata categoria degli agricoltori, colpita a 360 gradi da tutto ciò che è potenzialmente aggressivo e/o distruttivo, dalla crisi di mercato all'accordo con il Marocco, dall'Imu al caro carburanti, dalla grandine alla bufera di vento, dalla siccità alle alluvioni, dal Prof. Monti al Ministro Catania... insomma, ci manca solo una serie di  meteoriti che cadono sulle nostre aziende per completare la distruzione totale! 
A tutte le problematiche che affliggono la nostra categoria, si aggiunge anche quella della AGEA, ente che dovrebbe sostenerci con i regolari pagamenti di quanto a noi spettante dalla Comunità Europea.
Questi pagamenti però non arrivano mai quando dovrebbero.
Le motivazioni, quando si riesce ad averne notizia, sono sempre artificiose e atte solamente ad allungare i tempi con grande vantaggio economico per l’AGEA (interessi attivi sui loro conti bancari) ed un corrispondente svantaggio per noi agricoltori (mancanza di liquidità e/o interessi passivi per chi opera con denaro delle banche).
Una volta questi aiuti erano dei "soldi in più" che potavano migliorare la nostra situazione, ma oggi, e sfido chiunque a sostenere il contrario, i fondi della AGEA sono l’unico sostegno che ci consente di “tirare avanti” senza doverci rivolgere agli usurai.
82979429I fondi che l’AGEA dovrebbe darci scaturiscono da erogazioni di denaro della Comunità Europea messo a nostra disposizione, quindi l’AGEA non ne è proprietaria, ne è solo depositaria per poco tempo, giusto quello necessario per constatare la regolarità degli aventi diritto.
Se nella fase istruttoria delle pratiche l’AGEA non espleta bene il suo lavoro, anzi, se volutamente trova delle motivazioni “artificiose” atte a ritardare i pagamenti, si potrebbe anche configurare il reato di appropriazione indebita, oltre a quello di interesse privato in atti di ufficio e quello di falso ideologico.
Iniziare una causa con l’AGEA significherebbe, con la giustizia italiana, allungare oltremodo i tempi di eventuali pagamenti!
Avrei pensato, invece, di sensibilizzare l’opinione pubblica e la stessa AGEA con una pacifica dimostrazione presso la sede romana dell’organismo pagatore.
Sicuramente riusciremo a riunire un folto gruppo di agricoltori, potremmo incatenarci davanti gli uffici, chiamare stampa, televisioni e forze dell’ordine e non muoverci da li fin quando non ci venga data garanzia di pagamenti immediati di tutto quanto è già scaduto da tempo e promesse di futura regolarità di erogazione nei tempi stabiliti.
Se riconosci l'utilità dell'iniziativa, Ti prego di aiutarmi con il Tuo Blog ad organizzare "l'incatenamento" romano presso gli uffici AGEA.
Grazie per la Tua attenzione e tanti cari auguri per una serena S. Pasqua.
Carlo Ferreri dell'Anguilla

Commenti

  1. Strada già intrapresa infruttuosamente.
    Pensateci bene...

    http://www.meridiananotizie.it/2012/02/cronaca/roma-coldiretti-agricoltori-sollecitano-mancati-pagamenti-allagea-video/

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  2. Anche io vittima dei ritardi Agea che erano gli unici fondi che mi permettevano di pagare il mutuo...
    Non si rendono conto dei danni enormi che arrecano alle aziende... da qualche giorno ai fini bancari non sono più "in bonis" perchè Agea non ha pagato...così come tanti clienti...e così a pagare sono sempre le aziende che creano valore e occupazione. Grazie e qualsiasi Dio ci salvi

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  3. ogni pretesto è buono...dopo aver proceduto ad un accatastamento,con la scusa che non trovano la nuova particella mi hanno dato solo la prima metà......

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Ciao Carlo come al solito mi trovo in perfetto accordo con Te

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