Ricevo da S.B. e pubblico.
Sono stato al famoso Spaccio alimentare di cui tutti raccontano meraviglie. Effettivamente hanno tante belle offerte, quelle poche cose che ho comprato in effetti hanno un prezzo più basso rispetto agli altri supermercati. Ma l'ortofrutta a 0,89 è cara, molto cara. Per la maggior parte degli articoli è o roba di scarto o di bassa qualità che sarebbe stata contestata non dico in qualsiasi altro supermercato ma anche da qualsiasi fruttivendolo. Lattughe ,anzi "lattoga" che poi è la variante "fine" di "lattuca", di taglia piccolissima e tutte con marciumi e tracheomicosi (0,89 una!). Le insalate di IV gamma fatte ad adrano le avevo assaggiate poche sere prima a casa di amici: dozzinali e di qualità scarsa, ci mettono dentro tutto anche le foglie esterne.
E le arance "novelle" con muffa?? E il sedano ne vogliamo parlare? io trunzi del genere li ho sempre passati con la trincia.
Insomma la solita tecnica: due tre prodotti belli, di richiamo , e il resto robaccia.
Le etichette dei salumi tagliati e confezionati da loro non c'è la provenienza, idem sulle confezioni di pollo.
S.B.
Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!
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