Il Corriere del Mezzogiorno, edizione on line del Corriere della Sera riservata al Mezzogiorno d'Italia, sta conducendo una serie di interviste sui blogger di Sicilia.
Questa settimana ci sono io, intervistato da Valeria Catalano.
Questa settimana ci sono io, intervistato da Valeria Catalano.
Potete leggere l'intervista cliccando qui o cliccando qui sotto e leggerla sul blog stesso.
ESSERE BLOGGER IN SICILIA /12
Corrado, agronomo da 100 post al mese
«Nelle vene mi scorre succo d'arancia»
Intervista all'autore di Vigopensiero.it «Chiusi il blog dopo che mi hanno devastato l'azienda. Poi ho ripreso alla grande»
Corrado Vigo
«Essere blogger in Sicilia». Il titolo è didascalico ma è per farsi capire bene: in questa rubrica proviamo a setacciare i protagonisti del fiorito Hyde Park della rete, con il pulpito, cioè la tastiera del pc sull’isola e la testa nel mondo.
Dodicesima puntata, tocca a Corrado Vigo curatore diVigopensiero.it
Segnalateci i vostri blog a redaweb@corrieredelmezzogiorno.it
Un blogger agronomo. Perché il nome Vigopensiero?
«L’idea nasce passeggiando fra i campi e fra gli uffici pubblici. Mi piace far conoscere le realtà del mio lavoro e i lati negativi della burocrazia, spesso creati appositamente per far sì che sia la stessa burocrazia a sopravvivere. Vigopensiero racchiude in un’unica parola il mio cognome e il mio pensiero».
«L’idea nasce passeggiando fra i campi e fra gli uffici pubblici. Mi piace far conoscere le realtà del mio lavoro e i lati negativi della burocrazia, spesso creati appositamente per far sì che sia la stessa burocrazia a sopravvivere. Vigopensiero racchiude in un’unica parola il mio cognome e il mio pensiero».
Da quanto tempo è attivo?
«Marzo 2007; l’ho chiuso nel marzo del 2008 in seguito ad una serie infinita di furti e devastazioni perpetrati nella mia azienda agricola; dopo qualche giorno l’ho riaperto. Ero troppo nervoso ed arrabbiato e … nella fretta … ho cancellato il primo anno di post. Nel blog pubblico all’incirca 100 post al mese».
«Marzo 2007; l’ho chiuso nel marzo del 2008 in seguito ad una serie infinita di furti e devastazioni perpetrati nella mia azienda agricola; dopo qualche giorno l’ho riaperto. Ero troppo nervoso ed arrabbiato e … nella fretta … ho cancellato il primo anno di post. Nel blog pubblico all’incirca 100 post al mese».
Sabelli Fioretti
I blog che segui con maggiore interesse.«Claudio Sabelli Fioretti, Grano Duro di Sicilia, Andrea Lodato e Trashfood di Gianna Ferretti».
Il commento più antipatico ricevuto.
«Un Funzionario dell’Assessorato Agricoltura mi ha scritto che riporto dati errati e notizie non veritiere solo perché sono invidioso dei loro stipendi».
«Un Funzionario dell’Assessorato Agricoltura mi ha scritto che riporto dati errati e notizie non veritiere solo perché sono invidioso dei loro stipendi».
Molti tuoi post chiudono con un lapidario «E l’Europa si allontana». Spiegaci.
«Non sono un sostenitore dell’Europa unita. E non solo perché l’euro ci ha ammazzati economicamente, ma perché le etnie, gli idiomi, sono così diversi che non riusciremo mai a praticare l’unione vera e propria, come invece esiste in America. Al nord Italia tutto funziona meglio. Eppure paghiamo le stesse tasse. Viviamo in una Regione a Statuto speciale, solo sulla carta».
«Non sono un sostenitore dell’Europa unita. E non solo perché l’euro ci ha ammazzati economicamente, ma perché le etnie, gli idiomi, sono così diversi che non riusciremo mai a praticare l’unione vera e propria, come invece esiste in America. Al nord Italia tutto funziona meglio. Eppure paghiamo le stesse tasse. Viviamo in una Regione a Statuto speciale, solo sulla carta».
Dove sono finiti i Forconi siciliani?
«In qualche riunione preelettorale… ammetto che la protesta era giusta, sacrosanta e forse anche tardiva, ma i metodi sono stati disastrosi, da sonoro autogol. La nave affonda e loro hanno tolto il tappo dalla sentina».
«In qualche riunione preelettorale… ammetto che la protesta era giusta, sacrosanta e forse anche tardiva, ma i metodi sono stati disastrosi, da sonoro autogol. La nave affonda e loro hanno tolto il tappo dalla sentina».
Lea Di Leo
Uno, massimo due aggettivi per ognuno di questi nomi:
Corrado Passera.
«Un banchiere prestato alla politica»
Marcello Dell’Utri.
«No comment»
Lea di Leo.
«La mia famiglia mi dà di più!»
Corrado Passera.
«Un banchiere prestato alla politica»
Marcello Dell’Utri.
«No comment»
Lea di Leo.
«La mia famiglia mi dà di più!»
Perché l’esterofilia danneggia l’agricoltura siciliana?
«Spesso i prodotti importati sono realizzati con l’ausilio di antiparassitari vietati, introducono specie parassite da noi non presenti, ma soprattutto vengono prodotti con manodopera a prezzi da fame; e noi dietro, grazie ai vari governi che non tutelano l’agricoltura del nostro paese (come invece succede in Francia), non riusciamo a starci e chiudiamo bottega».
«Spesso i prodotti importati sono realizzati con l’ausilio di antiparassitari vietati, introducono specie parassite da noi non presenti, ma soprattutto vengono prodotti con manodopera a prezzi da fame; e noi dietro, grazie ai vari governi che non tutelano l’agricoltura del nostro paese (come invece succede in Francia), non riusciamo a starci e chiudiamo bottega».
In radio Lombardo ha detto: “Non mi ricandido, coltiverò il mio agrumeto”.
«Non ci credo. Giuliano Amato dopo l’esperienza da premier Consiglio disse che abbandonava la politica: non fu così. Andreotti e De Mita? Sono ancora lì … L’agrumeto di Lombardo? Conosco la contrada, i terreni di quella zona. Speriamo se ne occupi, forse si renderà conto che in tre anni ha cambiato ben cinque assessori all’Agricoltura, ma non ha cambiato mai il Dirigente generale dell’assessorato e i risultati si vedono: gli agricoltori siciliani sono quelli che in tutta l’italia se la passano peggio».
«Non ci credo. Giuliano Amato dopo l’esperienza da premier Consiglio disse che abbandonava la politica: non fu così. Andreotti e De Mita? Sono ancora lì … L’agrumeto di Lombardo? Conosco la contrada, i terreni di quella zona. Speriamo se ne occupi, forse si renderà conto che in tre anni ha cambiato ben cinque assessori all’Agricoltura, ma non ha cambiato mai il Dirigente generale dell’assessorato e i risultati si vedono: gli agricoltori siciliani sono quelli che in tutta l’italia se la passano peggio».
Nome, età, di dove sei, che lavoro fai, che musica ascolti, cosa leggi e cosa guardi, se guardi, la tv.
«Corrado Vigo, compio 51 anni il 24 luglio, sono di Acireale, ma vivo dal 1997 a Trecastagni; faccio l’agronomo a tempo pieno, ma sono anche produttore di arance; ascolto musica italiana e musica classica; nel tempo libero leggo gialli (Cammilleri); alla tv mi piace guardare film gialli, perché ne ho scritti sette e mi piace vedere come fanno gli altri».
«Corrado Vigo, compio 51 anni il 24 luglio, sono di Acireale, ma vivo dal 1997 a Trecastagni; faccio l’agronomo a tempo pieno, ma sono anche produttore di arance; ascolto musica italiana e musica classica; nel tempo libero leggo gialli (Cammilleri); alla tv mi piace guardare film gialli, perché ne ho scritti sette e mi piace vedere come fanno gli altri».
Gli studi, le passioni, gli hobby.
«Il Liceo l’ho fatto fra il Collegio Pennisi di Acireale ed il Collegio Leonardo da Vinci di Catania; poi mi sono laureato in Scienze Agrarie. Le passioni? L’elettronica e l’informatica. Hobby: gli sci e il mio blog».
«Il Liceo l’ho fatto fra il Collegio Pennisi di Acireale ed il Collegio Leonardo da Vinci di Catania; poi mi sono laureato in Scienze Agrarie. Le passioni? L’elettronica e l’informatica. Hobby: gli sci e il mio blog».
Caracas
Le tre periferie più belle del mondo.
«Caracas, Losanna, tutta la zona della Provenza».
«Caracas, Losanna, tutta la zona della Provenza».
La frase o l’aforisma che ricordi sempre.
« "Accussì ti insigni" che significa “così impari”, ovviamente detto in siciliano».
« "Accussì ti insigni" che significa “così impari”, ovviamente detto in siciliano».
Che significa occuparsi di agricoltura in Sicilia? Territorio come un’altra oppure da queste parti comporta qualcosa di diverso?
«Occuparsi di agricoltura è bellissimo, ma ci si scontra con realtà assurde e non solo la malaburocrazia. Spesso sono proprio i contadini a mettere i bastoni fra le ruote dicendo “mio padre e mio nonno facevano così!”. Spesso dico alle persone che nelle mie arance c’è il mio sangue, e nelle mie vene scorre succo d’arancia, e questo credo condensi l’amore che ho per la campagna».
«Occuparsi di agricoltura è bellissimo, ma ci si scontra con realtà assurde e non solo la malaburocrazia. Spesso sono proprio i contadini a mettere i bastoni fra le ruote dicendo “mio padre e mio nonno facevano così!”. Spesso dico alle persone che nelle mie arance c’è il mio sangue, e nelle mie vene scorre succo d’arancia, e questo credo condensi l’amore che ho per la campagna».
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