L'anno scorso ho scritto sulla reintroduzione della coltura del cotone in Sicilia. Ho pubblicato molte foto riprese sia nel campo di Gela che in quello di Catania.
Poi ... seguì la polemica della raccolta ... con la raccoglitrice promessa dall'Assessore (D'Antrassi) e mai inviata, con la polemica dei fondi per la ricerca promessi (€35.000,00) e non erogati ... insomma una sorta di telenovela ... disarmante.
La foto qui a sinistra è relativa al campo di Gela dell'anno scorso.
Quest'anno la sperimentazione è proseguita (foto qui a sinistra).Poi ... seguì la polemica della raccolta ... con la raccoglitrice promessa dall'Assessore (D'Antrassi) e mai inviata, con la polemica dei fondi per la ricerca promessi (€35.000,00) e non erogati ... insomma una sorta di telenovela ... disarmante.
La foto qui a sinistra è relativa al campo di Gela dell'anno scorso.
Pubblico l'email che mi ha inviato il prof. dott. agr. Carmelo Santonoceto.
Caro Corrado,
come ti ho già accennato in una precedente e-mail, anche quest’anno prosegue la ricerca sul cotone. Si tratta di una prova prettamente sperimentale che prevede la valutazione del comportamento di due varietà (Elsa e Juncal che, nella trascorsa annata, avevano fornito i migliori risultati) in combinazione fattoriale con tre epoche di semina (31 marzo – 21 aprile e 12 maggio) e due regimi di coltivazione (convenzionale e biologico).
come ti ho già accennato in una precedente e-mail, anche quest’anno prosegue la ricerca sul cotone. Si tratta di una prova prettamente sperimentale che prevede la valutazione del comportamento di due varietà (Elsa e Juncal che, nella trascorsa annata, avevano fornito i migliori risultati) in combinazione fattoriale con tre epoche di semina (31 marzo – 21 aprile e 12 maggio) e due regimi di coltivazione (convenzionale e biologico).
Alla prova si
aggiungono 1,5 ettari di pieno campo impiantati a scopo dimostrativo.
In base all’esperienza
acquisita nel 2011, abbiamo ritoccato gli interventi di tecnica
colturale e i risultati non si sono fatti attendere. La coltura è in
ottimo stato: per rendersene conto basta mettere a confronto le due
foto allegate, scattate, rispettivamente, il 2 agosto 2011 e il 19
luglio 2012.
Lo scorso anno, nella
seconda decade di luglio, le varietà attualmente allo studio
iniziavano a fiorire; quest’anno, presentavano capsule più grosse
di una noce.
Se le cose dovessero
procedere senza inconvenienti (come il forte attacco della nottua
gialla del pomodoro, Helicoverpa armigera, che, nel 2011,
causò notevoli danni alla coltura) prevedo che conseguiremo
risultati superiori rispetto a quelli già lusinghieri della scorsa
annata.
Sono ottimista e,
malgrado la mia indole sia tendenzialmente prudente, sono convinto
che, dal punto di vista agronomico, anche alla luce del nuovo
panorama varietale oggi disponibile, non esistano problemi per una
riconsiderazione della cotonicoltura nella Piana di Gela. La specie è
in grado di tollerare l’elevato tasso di salinità delle acque
irrigue dell’area (attualmente stiamo irrigando con acque che
presentano una conducibilità di 4 mS cm-1, corrispondente
a circa 3 grammi di sale per litro di acqua) e, inoltre, colloca il
suo ciclo in un intervallo in cui il terreno rimane vuoto: tra la
dismissione della carciofaia (ovviamente si dovrà rinunciare alla
raccolta degli ovoli) e la semina del frumento. Gli ostacoli ancora
da superare, per un proficuo inserimento del cotone negli ordinamenti
colturali della piana di Gela, si trovano a valle della coltivazione
della specie e riguardano problemi di natura sociale ed
imprenditoriale che vanno ben oltre le mie competenze.
Rinnovo a te l’invito
a visitare il campo sperimentale e lo estendo a tutti coloro che, per
interesse o per semplice curiosità, volessero aggregarsi. Io sarò
sul posto la mattina di mercoledì 8 agosto. Il campo si trova in
località Rinazzi ed è visibile dalla Catania-Gela (sulla sinistra,
provenendo da Catania), qualche chilometro prima di entrare a Gela.
Per eventuali comunicazioni la mia e-mail è csantonoceto@unirc.it.
Un caro saluto,
Carmelo Santonoceto
Carmelo Santonoceto
Ho promesso che andrò e pubblicherò le foto, magari raffrontandole con quelle dell'anno scorso.
Grazie.
Grazie.
UNA PRECISAZIONE: L'informazione introduttiva è errata, i fondi sono stati erogati con ritardo rispetto alla prova varietale svolta nel 2010-2011, e sono serviti a realizzare e condurre la sperimentazione di 3 epoche di semina x 2 varietà e per 2 regimi di coltivazione in questa annata agraria 2011-2012 come ha esposto il prof. Santonoceto nella lettera. La raccoglitrice è stata pure fatta arrivare in campo mediante l'interessamento dell'Assessore D'Antrassi, anche se già erano stati determinati tutti gli indici di resa a livello sperimentale
RispondiEliminaDomani, infatti, su questo pubblico una email del prof. santonoceto
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