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Chi è Dacian Ciolos

Ricordo che il 14 dicembre, venerdì prossimo, alle Ciminiere di Catania alle ore 18.00 ci sarà il convegno LA PAC DOPO IL 2013.
Interverrà Dacian Ciolos, Commissario Europeo all'Agricoltura ed il Ministro all'Agricoltura Mario Catania.
Per registrarsi al convegno cliccare qui.

Riporto quanto su Dacian Ciolos si trova sul sito Wikipedia, quindi faccio 'copia/incolla'.
Cioloş è nato e cresciuto in un villaggio rurale della Transilvania[1]. I suoi nonni erano contadini[1].
Cioloş si è laureato alla facoltà di agraria dell'università di Cluj-Napoca nel 1994. Successivamente ha ottenuto delle borse di studio dallo stato francese, grazie a cui ha potuto studiare economia dello sviluppo rurale all'École nationale supérieure agronomique di Rennes e all'università di Montpellier 1, dove ha conseguito un master nel 1997 e un dottorato nel 2006[1].
Tra il 1991 e il 1996 Cioloş ha svolto degli stages in fattorie biologiche, ha preparato progetti di sviluppo rurale e ha lavorato in una camera di commercio per l'agricoltura in varie zone della Francia[1]. Nel 1997 ha fatto uno stage come economista rurale presso la Commissione europea e nel 2002-2003 ha lavorato presso la delegazione della Commissione europea in Romania, seguendo la realizzazione di un programma di sviluppo rurale e le politiche per la prepazione dell'ingresso del paese nell'Unione europea[1]. Dal 2005 al 2007 Cioloş è stato consigliere del ministro dell'agricoltura della Romania e membro della commissione speciale del Consiglio europeo sull'agricoltura.
Dopo l'ingresso della Romania nell'Unione europea, Cioloş è stato sottosegretario di stato per gli affari europei dal maggio all'ottobre 2007 e nell'ottobre 2007 è stato nominato ministro dell'agricoltura della Romania[1]. Ha lasciato l'incarico di ministro dopo la sconfitta della coalizione di governo nelle elezioni politiche del 2008.
All'inizio del 2009 Cioloş ha ripreso a lavorare per la Direzione generale per l'agricoltura e lo sviluppo rurale della Commissione europea e nel luglio di quell'anno il presidente rumenoTraian Băsescu lo ha nominato capo di una commissione annuale incaricata di analizzare politiche per lo sviluppo rurale.
Nell'ottobre 2009 il governo guidato da Emil Boc ha indicato Cioloş come commissario europeo della Romania. Anche se la nomina fu sostenuta dal presidente della repubblicaTraian Basescu, Ciolos ha mantenuto un'autonomia significativa e gode di una reputazione particolarmente buona[1]. Nella scena politica rumena Cioloş è un indipendente, anche se a livello europeo è affiliato al Partito Popolare Europeo[2].
Il presidente della commissione José Manuel Barroso ha assegnato a Cioloş il portafoglio dell'agricoltura e dello sviluppo rurale, in virtù delle sue competenze e della sua visione dello sviluppo rurale[3]. Le competenze di Cioloş sono state riconosciute da vari osservatori, tuttavia la sua nomina ha sollevato anche delle critiche. Alcuni osservatori temevano infatti che i suoi forti legami con la Francia (rivendicati dallo stesso presidente francese Sarkozy) avrebbero offerto a quest'ultima un'influenza eccessiva sulle politiche agricole dell'Unione Europea, mentre altri erano preoccupati per i problemi nella gestione dei fondi comunitari per lo sviluppo rurale verificatisi in Romania[1][4][5].
Cioloş ha indicato come obiettivi per il suo mandato: la tutela del settore agricolo europeo per assicurare sicurezza alimentare, protezione dell'ambiente e conservazione delle campagne, l'aiuto alla lotta contro il surriscaldamento globale e il mantenimento di un livello di vita dignitoso per i contadini. Cioloş ha inoltre promesso un adattamento e delle riforme della Politica Agricola Comune[6]. Il 12 ottobre 2011 ha pubblicato le sue proposte per la revisione della politica agricola europea, in cui sostiene che l'Unione europea dovrebbe raddoppiare la propria produzione agricola entro il 2050[1].

Commenti

  1. Capisco la soddisfazione di Corrado Vigo, a cui va il mio generale incondizionato apprezzamento, per l'organizzazione dell'evento. Ma francamente di ascoltare le promesse e/o le giustificazioni di Ciolos e Catania ne faccio volentieri a meno.
    Per come la vedo io sono responsabili entrambi dello sfacelo attuale dell'agricoltura in Italia ed in particolare al Sud.

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  2. Non conosco Granoduro ma anch'io mi associo alla sua critica. Un soggetto che viene dalla Romania ed un burocrate a vita del livello del dr. Catania non credo possano dare aiuti o suggerimenti validi per l'agricoltura italiana specie per il sud.

    RispondiElimina

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