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Epap: come rientrare nella Regolarità contributiva

Dal sito internet dell'EPAP faccio "copia/incolla".
COMUNICATO DEL PRESIDENTE N. 4/13
Come rientrare nella Regolarità contributiva 
Alcuni consigli/informazioni per rientrare dal debito contributivo
- La cosa più importante è non lasciare incancrenire il problema ed affrontarlo prima possibile. Non bisogna aspettare di avere accumulato un debito incolmabile. L’Epap che non vuole e non deve lucrare sugli interessi, fa di tutto e deve fare di più per impedire la cronicizzazione dei debiti contributivi. I funzionari e i consiglieri dell’Epap sono a disposizione di tutti gli iscritti per trovare risoluzioni ai problemi di rientro.
- L’auto rateizzazione. Il sistema di contribuzione Epap è elastico, le scadenze sono solo date ultime dalle quali devono necessariamente partire le sanzioni, nulla impedisce che ciascuno possa pagare prima in parte o tutto il dovuto; il sistema funziona come un conto corrente, se un iscritto paga di più, può recuperare pagando in meno alla prima scadenza. Ci si può, dunque autocostruire una forma di risparmio/autorateizzazione: quando un iscritto che ha un debito dispone di qualcosa, può versarlo all’Epap, così riduce il debito contributivo (e gli interessi). Il sistema è semplice ma non va sottovalutato, trascurare un debito significa aumentare gli interessi.
- I piani di rientro o Rateizzazione. Con i quali si pagano interessi solo sulla sorte capitale e mai, in nessun caso, sugli interessi maturati (no anatocismo, per intenderci). I piani di rientro sono personalizzati poiché calcolati sulla base del rapporto tra debito e capacità di reddito individuale e si può scegliere anche su sei diversi piani. Si ottiene la regolarità contributiva alla sottoscrizione del piano di rientro scelto e al pagamento della prima rata, se non si pagano le rate successive, naturalmente, la regolarità...si perde.
- La fideiussione. Quando la regolarità diventa urgente perché, ad esempio, serve per l’affidamento di un incarico o per il pagamento di una parcella, si può ricorrere alla fideiussione bancaria o assicurativa per l’importo dovuto. In presenza di una siffatta fideiussione, la regolarità viene subito rilasciata.
- L’intervento sostitutivo. Nel caso del pagamento di una parcella, oltre la fideiussione, c’è anche l’intervento sostitutivo; ecco cos’è: nell’ambito di un lavoro pubblico, il responsabile unico del procedimento (RUP) può trattenere dal certificato di pagamento l’importo corrispondente al debito contributivo che impedisce il rilascio della regolarità contributiva; tale importo è versato direttamente dall’ente pagatore all’Epap. Funziona così: in seguito alla richiesta di un ente pagatore, se il collega non è regolare, viene contattato dagli uffici e se quest’ultimo decide per l’intervento sostitutivo, si comunica all’Ente pagatore la non regolarità retributiva; nel contempo il collega comunicherà all’ente pagatore qual è il suo debito e dunque l’importo da versare all’Epap; infine, ottenuta la r.c. il collega potrà esigere il rimanente della parcella. Non si può fare a meno di questi passaggi perché il collega potrebbe preferire una forma diversa di ripianamento del debito e inoltre perché l’Epap non può comunicare l’ammontare di un debito contributivo ad alcuno se non all’interessato.

Il Presidente
Arcangelo Pirrello

Commenti

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  2. Meglio non commentare.

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  3. Oramai ci mettono le mani in tasca e stiamo tutti zitti, ma i conti in tasca a questi non glieli fa nessuno ? Come hanno speso i nostri soldi , come li hanno investiti, quanto hanno perso, e chi paga....pantalone , quanto si pagano per ideare queste cavolate?

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