Ieri mattina ho pubblicato questa foto, ma solo per evidenziare ancora una volta lo scandalo dei prezzi: arance tarocco vendute sull'albero a 5-10 centesimi di euro, e vendute a 3,20 euro/chilo.
Ma oggi vorrei fare osservare alcune stranezze, e di ciò questa mattina interesserò il neo Presidente del Consorzio IGP Arancia Rossa di Sicilia, il dott. agr. for. Luca Ferlito.
1) sulle arance in foto si evince il bollino IGP, ma stranamente si trova anche la "velina" di chi le ha commercializzate (e chi è del settore ... sa già chi è il fornitore).
2) le arance poste in vendita sono di scarsissima qualità, ma vengono messe in vendita con indicazione "categoria I°". Ma questa arance ... non solo gli Operatori Commerciali non le vogliono, ma è raro, rarissimo che le facciamo ... sembrano provenire da una "seconda/terza" fioritura.
3) il prezzo praticato è "solo" la moltiplicazione di circa 50 volte rispetto al prezzo di acquisto in campagna.
4) sul sito Eataly si legge "Il più grande obiettivo di Eataly è dimostrare come i prodotti di alta qualità possano essere a disposizione di tutti: facilmente reperibili e a prezzi sostenibili, ma non solo. Eataly vuole comunicare i volti, i metodi produttivi e la storia delle persone e delle aziende che fanno gli 'alti cibi' che costituiscono il meglio dell'enogastronomia italiana"
Insomma ... le arance poste in vendita sono:
a) troppo care; poi, se paragonate al prezzo di acquisto in campagna, sono carissime
b) la qualità messa in vendita è scarsa, nulla a che vedere con i tarocchi belli, bellissimi, che produciamo con grandi sforzi
c) il prezzo e il prodotto venduto non alletta affatto l'acquirente, e ne deprime i volumi di vendita, tutto a danno dei produttori
d) ma la catena Eataly ... non dovrebbe ... vendere "i prodotti di alta qualità possano essere a disposizione di tutti: facilmente reperibili e a prezzi sostenibili". Mi pare che in questo caso non ci siamo affatto
Per la tutela del prodotto IGP, e delle nostre arance tarocco, invito il dott. agr. for. Luca Ferlito ad indagare su questa vicenda.
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RispondiEliminaBINGOOO!!!! . ..... E bravo il dottor Vigo!! Seguendo l'argentea striscia prima o poi si trova il "crastone".
RispondiElimina(crastone = lumaca. Modo dispregiativo di appellare persona cornuta, bavosa e viscida).
Vediamo se qualcuno si degnerà di dare esaustive risposte ai dubbi sollevati, vediamo chi alla fine sarà scelto per fare il "capro espiatorio ".
Secondo me, per esperienza avuta, ha buone probabilità di essere impalato SOLO il commesso del punto vendita dove è stata scattata la foto. Il quale, poverino, essendo stato assunto da poco è ignorante in materia quindi ha sbagliato LUI a prendere dal magazzino la cassa da mettere sull'espositore, confondendo lo scarto per prodotto buono....... E come si fa a non accettare una scusa del genere, soprattutto se detta da "autorevole" persona?
che tristezza! Saluti Marco
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