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Missione a Bruxelles 2°

... continua ...
Il dott. Bruno Foletto all'appuntamento è arrivato alle 12.00, quindi prima, ma mi ha trovato già ad aspettarlo, nella piccola saletta della Commissione.
Siamo, quindi andati a pranzo, nel ristorante della foto sotto, ed abbiamo cominciato a discutere del progetto tristezza agrumi.
Non la faccio lunga su tutta la discussione avuta, sulle problematiche connesse alla malattia, sulla esposizione, da parte mia, dell'aggravarsi dell'aumento del'infezione, e siamo entrati "al dunque".
La Regione Siciliana e la Puglia, attraverso il Ministero, hanno trasmesso, così come previsto, il 22 aprile la documentazione atta alla richiesta dei fondi per il progetto speciale tristezza.
Cosa manca, allora, manca solo che la Commissione la esamini, manca una spinta politica, e qui Giovanni La Via, ritornato all'Europarlamento, sa già come fare, e manca soprattutto la parte "progettuale".
Ovvero manca un progetto di come spendere e in quanto tempo spendere i soldi; in buona sostanza manca l'importo/ettaro da indicare, ed i lavori necessari per effettuare i reimpianti.
Fatto quest'ultimo passaggio ... il progetto tristezza potrà definitivamente partire, ma ... mi è stato espressamente detto che ... non daranno "soldi in massa", ma li daranno a rendicontazione sullo speso; quindi prima si parte, prima si spende, prima si ottengono altri fondi.
Parrebbe semplice ... speriamo che lo sarà.
Personalmente ritengo che abbiamo, tutti quanti - nessuno escluso, fatto un buon lavoro, in un anno abbiamo messo in moto ed ottenuto quanto in trent'anni mai prima si era fatto. Ogni tanto una buona notizia, anche se gli agrumicoltori ... pensano che sia passato troppo tempo. No: il 27 maggio 2013 ho fatto la richiesta in Commissione, seguita poi da tutte le spinte politiche e tecniche di cui ho già scritto, ed il 21 maggio 2014 la risposta è stata quella che scrivo oggi.
Ringrazio per l'ottenimento di questo importantissimo risultato:
- l'on.le Giovanni La Via
- la Confagricoltura, che mi ha indicato quale delegato al tavolo tecnico a Bruxelles, ed in particolare il dott. Giardina Vicepresidente nazionale
- il dott. agr. Dario Cartabbellotta, nella sua qualità di Assessore Agricoltura pro-tempore
- la dott.ssa agr. Sara Barresi
- il dott. agr. Bruno Foletto
- il dott. Jacques Gennatas
- il dott. agr. Vito Sinatra
- il dott. agr. Rosario D'Anna
- il dott. agr. Giuseppe Marano

Ognuno di loro "ha messo un tassello" per completare il puzzle ....

... continua ...



Commenti

  1. No!!! dottor Vigo non ci siamo per niente, porca miseria!!!! Siamo alle solite, si fanno i provvedimenti sempre per i soliti beneficiari, ovvero chi ha già tanti soldi da investire, come chi oltre a fare l'agrumicultore ha altre attività e non sa come nascondere i soldi al fisco.
    ( ma ... mi è stato espressamente detto che ... non daranno "soldi in massa", ma li daranno a rendicontazione sullo speso; quindi prima .......)
    Ma si rendono conto di quello che dicono e chiedono??? Ma voglio aiutare il settore agrumicolo o NO!!?? Oggi a causa del periodo di profonda crisi, la maggior parte degli agrumicultori non ha i soldi per affrontare le spese di irrigazione, e si pretende che abbiano i fonti per anticipare le spese di un intervento del genere? Tenendo presente anche che le banche per un prestito di qualche migliaio di euro, se hai solo la garanzia della proprietà dell’agrumeto ti prendono a pernacchie e fischi.
    Senza voler fare sempre il Bastian Contrario
    Una proposta potrebbe essere:
    1 - Convenzione da parte dell'assessorato, o chi elargirà i fondi, con un qualsiasi Istituto di Credito dove aprire un conto e depositare l'intera somma del progetto finanziato, con la possibilità di attingere solo in base ai mandati trasmessi dell’Assessorato .
    2- Limite massimo di tempo per la durata dei lavori, con la possibilità di sospensioni per documentati imprevisti, altrimenti si ha la perdita del contributo e l’obbligo di restituzione di quanto già erogato.
    3 - Alla presentazione di Inizio Lavori erogare l'anticipazione del 25% dell'importo di progetto, previo sottoscrizione da parte del beneficiario di una polizza fideiussoria sull'importo dell'anticipazione, per evitare che qualche "furbetto” intaschi l'anticipazione e non continui i lavori.
    3- Emissione di mandati progressivi con ritenuta di garanzia del 10% sull’importo dei lavori dichiarati, in base agli stati di avanzamento lavori (SAL) corredati da foto e disegni contabili redatti dal tecnico che si assume la piena responsabilità, anche senza visita da parte di funzionario.
    4 - Fine lavori e Perizia Giurata sul conto finale , redatta dal tecnico, dove si allegheranno tutte le fatturazioni e le pezze di appoggio delle spese sostenute, tenendo conto anche dei lavori in economia.
    5- Collaudo finale da parte dell’ente e relativa richiesta di svincolo dell'ultimo 10%.......
    É COSI DIFFICILE??!!
    La “Condicio sine qua non “ perché il tutto funzioni è che i soldi devono essere già sul conto a disposizione, prima dell'inizio lavori per evitare che per il pagamento di un SAL bisogna aspettare, come spesso accade, tempi biblici fin quando l’assessorato rimpingua il capitolo di spesa, e che la responsabilità sui lavori e sulla compilazione dei SAL sia assunta dal tecnico direttore dei lavori, senza l’avallo del funzionario di turno, tranne, pleonastico dirlo, per il collaudo finale.

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