Riporto in "copia/incolla" quanto scritto sul sito internet del SIAS, ovvero sulla siccità che sta colpendo da oltre due anni la Sicilia orientale.
E' da oltre due anni che lancio l'allarme ... quest'estate sarà "di fuoco".
Questo il link del SIAS: http://www.sias.regione.sicilia.it/NHEOWL007_76.htm
Questo l'intero articolo:
Persistente anomala distribuzione delle precipitazioni da maggio 2012 a aprile 2014
Non ha dato segni di interrompersi, nei mesi recenti, l'andamento meteorologico che dal 2012 vede una distribuzione delle precipitazioni regionali persistentemente anomala rispetto al clima, con elevati quantitativi sulle province occidentali e valori decisamente inferiori su tutto il settore sud-orientale.
Il confronto tra i valori medi provinciali cumulati in 24 mesi al 30/04/2014 rispetto alla media degli ultimi 10 anni mostra in modo evidente valori sopra le medie per le province di Trapani, Palermo e Agrigento, inferiori per tutte le altre. Lo scarto è particolarmente significativo per le province di Siracusa, con il 34% in meno, e di Catania, con il 30% in meno. La provincia di Siracusa è l'unica ad aver totalizzato meno di 1000 mm medi nei due anni, vale a dire meno di 500 mm/anno, con il minimo assoluto registrato dalla stazione SIAS di Pachino con 745 mm totali in due anni.
Anche se con un'anomalia climatica meno marcata, i valori delle province occidentali sono pure degni di grande rilievo. Il valore cumulato massimo nei due anni è quello della stazione di Monreale Vigna Api con 2513 mm nei due anni, invertendo la consueta gerarchia che vede le aree orientali, del comprensorio etneo o delle catene montuose del messinese, registrare sempre i valori massimi assoluti. Peraltro i valori superiori alle medie delle province occidentali giungono dopo un decennio che ha visto periodi siccitosi molto limitati e valori cumulati mediamente più elevati del trentennio 1971-2000, confermando così che gli ultimi due anni hanno costituito una vera anomalia all'interno di un ciclo climatico relativamente piovoso iniziato dopo la grande siccità del 2002 e, almeno per il settore occidentale, non ancora giunto alla fine.
All'origine di questa distribuzione sta la tipologia di perturbazioni che si sono alternate con maggiore frequenza anche nell'ultimo periodo invernale - primaverile: netta prevalenza di perturbazioni atlantiche, con infiltrazioni di aria fredda raramente giunte a basse latitudini, minimi depressionari attivi soprattutto sul Tirreno e solo raramente sullo Ionio. Nei 12 mesi da maggio 2013 ad aprile 2014 si è così ripetuta una distribuzione quasi identica già vista nei 12 mesi precedenti: precipitazioni mediamente superiori alle medie climatiche nelle province di Trapani, Agrigento e Palermo, specie nella sua parte occidentale, inferiori invece nelle province di Catania, Siracusa e Ragusa
Rispetto alla situazione dell'aprile 2013, nel 2014 la situazione risulta meno critica nelle province di Siracusa e Ragusa, dove i quantitativi totali negli ultimi 12 mesi sono stati più elevati rispetto ai 12 mesi precedenti, e comunque superiori a 400 mm/anno, mentre ad aprile 2013 aree significativamente vaste si trovavano al di sotto di tale soglia.
Il deficit pluviometrico sta tuttavia avendo comunque un impatto rilevante, in particolare su frumento e foraggere, dal momento che dopo la perturbazione di fine gennaio-inizio febbraio, nei successivi 3 mesi quasi tutte le aree della Sicilia orientale hanno cumulato valori di pioggia inferiori a 100 mm, anche se relativamente ben distribuiti durante i mesi di febbraio, marzo ed aprile.
Il deficit pluviometrico sta tuttavia avendo comunque un impatto rilevante, in particolare su frumento e foraggere, dal momento che dopo la perturbazione di fine gennaio-inizio febbraio, nei successivi 3 mesi quasi tutte le aree della Sicilia orientale hanno cumulato valori di pioggia inferiori a 100 mm, anche se relativamente ben distribuiti durante i mesi di febbraio, marzo ed aprile.
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