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Ancora furti nelle campagne


Questa foto ritrae ciò che resta dopo essere stati saccheggiati di una semplice saracinesca di un gruppo di derivazione di un impianto di irrigazione alla piana di Catania.
E se prima questi ladruncoli si accontentavano, si fa per dire, delle vecchie saracinesche di rame, adesso rubano anche quelle di ferro, e oltre alle saracinesche il danno che fanno è immenso.
Riparare un gruppo di derivazione di questo costa denaro, lavoro, "fermo-irrigazione", e tanta, ma tanta rabbia!
Per qualche euro ... danni da centinaia e centinaia di euro ...
I furti nelle campagne sono una "piaga senza fine"!
Ci vorrebbe di nuovo la presenza dell'Esercito come avvenne negli anni '90 con l'operazione "Vespri Siciliani".

E vedendo questa immagine ... "chi non c'è passato"????


Commenti

  1. Chi non ha subito un furto del genere in campagna ormai é raro. Purtroppo tutto é strettamente collegato alla mancanza di lavoro, non é che voglia in nessun modo giustificare l'atto criminale, ma chi rischia nel rubare una saracinesca lo fa per bisogno, non curante, per prima cosa che possa essere arrestato ma saprattutto che possa ricevere una schioppettata da parte di qualche agricoltore ormai disperato dai ripetuti furti. Lasciamo stare l'Esercito perché farebbe solo "teatro" e sarebbe un'ulteriore spesa per la collettività, senza ottenere quanto ci si aspetti, la storia insegna. Quello che bisogna chiedere a gran voce é che ci diano i giusti mezzi economici alle forze dell'ordine che insistono sul territorio, i quali conoscono molto bene luoghi e personaggi. É frustrante, dopo le esose tasse che paghiamo, vedere degli agenti di polizia fare una colletta con i soldi propri per riparare la ruota della volante. É avvilente venire a sapere che le volanti non possono fare servizio come dovrebbero per mancanza di fondi per il carburante. É disarmante (caso personale) chiamare il 113 per un furto in corso, e sentirsi dire di chiamare altri perché l'unica volante che presta servizio su un vastissimo territorio si trova a diverse decine di km dal luogo e quindi impossibilitata a prestare intervento.

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  2. Se rubano per bisogno, per fame, allora dovrebbero fare i braccianti,dovrebbero impugnare la zappa e lavorare. Si lavorare, come facciamo noi imprenditori agricoli. Questi furti non avvengono più di notte, bensì alla luce del giorno con i proprietari presenti in azienda. Questa non è fame, questa è mafia, questa è una piaga.

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    Risposte
    1. Premetto e ribadisco che NON CONDIVIDO, ABORRO E CONDANNO qualsiasi forma di atto criminale qualsivoglia sia la causa che spinge a commetterlo.
      Premesso questo, egregio Anonimo le posso solo dire che Ella mi sembra un po’ distante dalla realtà, in quanto le assicuro che la MAFIA non c’entra niente, non credo e scarto ogni possibilità che la criminalità organizzata sia interessata al furto delle saracinesche in campagna, ma di certo è atta a ben più gravi e redditizie attività criminali.
      Condivido con Lei che il fatto che questi furti siano una PIAGA che acuisce la già dolorosa situazione degli agricoltori che ogni giorno devono combattere per riuscire a tenere in piedi l’azienda.
      In riferimento all’altra considerazione da lei fatta Le chiedo: quanti braccianti ha regolarmente ingaggiati nella sua azienda e di quanti in realtà ne avrebbe bisogno?
      Cosa farebbe Lei per portare del pane ai figli, quanto a stento con tutta la buona volontà riesce, quando va bene, a fare non più di 10 giornate al mese spesso retribuite con meno di 40,00 euro al dì?
      Ripeto non giustifico.
      Il problema caro Anonimo è che le fabbriche chiudono e licenziano, gli agrumi a 5 centesimi soffocano il comparto, non meglio vanno le cose nel settore cerealicolo, l’edilizia è quasi totalmente ferma e intanto i nostri politici cazzeggiano se o meno chiudere il Senato o studiare una nuova Legge elettorale facendo attenzione a non fare torto a nessuno dei loro simili.
      Nel frattempo non ci stiamo rendendo conto che si è già innescata la tanto paventata GUERRA DEI POVERI tutti contro tutti nella feroce battaglia per la sopravvivenza.

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  3. come al solito l'amico Castiglia fà un analisi molto precisa della situazione attuale.........solo che questa GUERRA DEI POVERI,evidentemente interessa solo ai poveri !!

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