Dopo aver letto tutte le notizie di ieri e l'altro ieri, scrivo anche sulla DOP del Pistacchio di Bronte, che garantisce sulla provenienza.
La DOP è stata ottenuta il 9 giugno 2009, e per fregiarsi del marchio DOP bisogna seguire il disciplinare di produzione approvato dalla Unione Europea (http://www.bronteinsieme.it/PDF/Pistacchio-verde_Disc.pdf).
Questo il sito internet del Consorzio del Pistacchio Verde di Bronte:
E, allora, come può un consumatore tutelarsi durante l'acquisto dei pistacchi, sempre che vuole quelli di Bronte?
Innanzitutto si deve cercare il marchio riportato qui sopra, che è indicato nel disciplinare di produzione ed approvato dalla Unione Europea.
Poi: il consumatore deve guardare il prezzo esposto, perchè se è troppo basso, sicuramente non si tratterà di pistacchio di Bronte.
Il consumatore deve (in effetti dovrebbe farlo per ogni alimento/prodotto che acquista) guardare l'etichetta e vedere il luogo di produzione; in mancanza dell'indicazione ... si dovrebbe lasciare il prodotto, poichè, evidentemente, c'è la volontà di non indicarne la provenienza.
Insomma ... così come per il pistacchio ... tutto ciò che acquistiamo nei vari supermercati va "visto" e "rivisto" prima di acquistarlo; potreste acquistare pistacchi californiani, con la convinzione che quelli ... sono di Bronte ..., ma lo stesso avviene con tantissimi prodotti, anche nell'ortofrutta, come ho più volte segnalato ... come i peperoni olandesi, acquistati con la convinzione che gli stessi provenissero da Vittoria ... ecc.
Fate sempre attenzione agli acquisti ... acquistate prodotti locali! Aiutate l'economia della nostra regione e ... soprattutto mangiate meglio!
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