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Post raccolta si, post raccolta no?

Ricevo da un collega e pubblico; siccome l'email è lunga, la pubblico in "più puntate".

Caro Corrado scrivo dopo avere letto due note riportate sul tuo blog, note che vanno commentate quanto meno per fornire maggiori chiarimenti ai lettori non addetti al settore. Vedo che l’argomento in questione suscita sempre reazioni e commenti a volta errati, fuorvianti e spesso lesivi al settore agrumicolo, pertanto prima di entrare nello specifico ritengo sia necessario fare alcune semplici considerazioni utili, a mio avviso, a dare un giudizio più obiettivo possibile sulla necessità o meno dei trattamenti post raccolta degli agrumi e la loro importanza. Riprendo i due concetti toccati nelle due note, per poi fare delle considerazioni finali sul presunto uso di prodotti tossici o banditi dall’UE come asserito anche nella interrogazione parlamentare.

Perché il post raccolta? La necessità del post raccolta, detta in parole semplici, nasce dalla esigenza di proteggere ed “allungare” la shelf life dei prodotti, ossia la durata degli stessi prima che le potenziali malattie fungine e l'avvizzimento dovuto alla traspirazione li rendono inutilizzabili. Allungarne la vita commerciale, quindi filiera lunga che significa esportazione, è una prima ragione è una necessità. 

Filiera corta? Pochissimi sono i passaggi dal campo alla tavola, così brevi da non richiedere alcun intervento o trattamento successivo alla raccolta, quindi esattamente l'opposto della filiera lunga.

Queste due prime considerazioni, oggetto di discussione, dovrebbero sgombrare il campo da dubbi e rispondere sulla necessità o meno di tale trattamento.

Quindi concorde sulla non indispensabilità del trattamento su un prodotto che viene consumato dopo pochi giorni, per gli utilizzi più svariati e in un'area limitata al territorio nazionale per non dire dietro la porta di casa. Necessità assai diversa se, invece, si ambisce a commercializzare i nostri prodotti fuori dal nostro territorio, su mercati internazionali o perché no intercontinentali. Quindi tempi assai più lunghi prima che il prodotto giunga al consumatore.

... domani continua ...

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