Oggi pubblico un'altra "malefatta" sulla compravendita di arance, così come mi viene riportato in una email ricevuta l'altro ieri.
Caro dottore Vigo ci sarebbe l'articolo 62 a tutelarci ed invece non è vero niente.
Le fatture le dobbiamo fare quando vogliono i commercianti ma i soldi quando arrivano non si sa, l'articolo 62 non funziona.
Ho venduto delle arance a natale del 2013 e le hanno raccolte entro gennaio. In tasca tre assegni due di 5000 euro ed uno di 10000. Altri 3000 euro non ho avuto assegno ma in parola il bonifico dopo la mia fattura.
Il primo assegno l'ho scambiato ad aprile, il secondo a giugno tornato impagato il terzo a luglio tornato impagato.
Ora ho avuto pagato il primo il secondo il terzo ma gli ultimi 3000 euro no. Alle mie telefonate dopo un anno ecco che mi ha risposto questo signore "non ti do nulla, e so dove stai di casa, dove hai la campagna e dove lasci la macchina".
Le chiedo se può denunciare questa mail col suo sito perchè questi signori non sono commercianti di arance sono delinquenti.
Il commerciante è il signor Xxxxxxx Yyyyyyy ed ha il magazzino a Zzzzzzzz.
Grazie saluti
R.G.
Dopo una email del genere, che denuncia non solo il mancato pagamento di arance raccolte l'anno scorso e non pagate, e denuncia anche le "minacce" ricevute ... non posso che scrivere che ...
NON SIAMO IN EUROPA!
Commenti
Posta un commento