Passa ai contenuti principali

Isola o mini Continente?

Viviamo in un'isola che è posta in posizione strategica al centro del mediterraneo, che ha un suo Statuto Autonomo, che ha una media di 300 giorni di sole all'anno, che ha reperti storici e luoghi bellissimi, in cui i turisti (sporcizia e collegamenti vergognosi a parte) vengono sempre con piacere, in cui i sapori delle produzioni ortofrutticole sono "da non dimenticare", in cui la cucina è solo d'esempio ... eppure ... abbiamo grandi gruppi che ci considerano ancora una colonia, da cui "prendere i soldi" e portarli altrove.
E gli esempi non potrebbero bastare: dalle assicurazioni alle banche, dalle grandi costruzioni alla componentistica, ma anche per i carburanti e la loro raffinazione ... ma ciò che è davvero insopportabile è che altri grandi gruppi, quelli agroalimentari, arrivano, aprono ... e fanno "cassa" vendendo "a casa nostra" pomodori del Belgio, peperoni dell'Olanda, arance spagnole e greche, pere argentine e del Cile, limoni argentini, limoni brasiliani, succhi di frutta di chissà quale paese, meloni spagnoli, pompelmi di Cipro, olio egiziano, pistacchi turchi, albicocche francesi, patate tedesche, latte e latticini tedeschi o polacchi, prodotti da forno serbi, acqua minerale dalla Serbia (?!?!?!)... e così via ... e nel frattempo i meloni gialli, in questo momento, in campagna sono pagati solo a 20 centesimi al chilo ... 
Ma siamo un'isola, o un piccolo continente ...

Commenti

  1. Egregio Dott., ha detto bene, siamo un'isola. Un'isola posta in posizione strategica nel mediterraneo, che per troppe, troppe volte è stata dominata e maltrattata da popoli stranieri. Sono state così tante le dominazioni nel tempo che a volte non si riesce a ricordarle tutte. In ordine sparso, Greci, Cartaginesi, Normanni, Spagnoli, Francesi ecc.ecc. Chiunque ha calpestato questo suolo ha lasciato traccia. Se da un lato questi passaggi hanno arricchito di cultura e arte la nostra terra, dall'altro lato tutti hanno contribuito a scavare dei solchi profondi nella psiche del popolo siciliano, che oggi risulta essere incapace di dare fiducia senza un tornaconto personale, incapace di cooperare, ma soprattutto vivere senza essere subordinato a qualcuno. Se anticamente l'invasore sbarcava alla marina con l'armi in pugno per imporre il suo dominio, oggi mura in ogni dove grandi strutture commerciali per imporre il suo mercato, comunque e sempre a nostro discapito.
    Mio caro Dott., fin quando il popolo non capirà che queste sono delle vere e proprie invasioni e non riuscirà ad aver piena contezza delle ricchezze che ci offre la nostra terra, quelli come noi appariranno sempre come in groppa ad un asino, male armati, che combattono contro i mulini a vento.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Agea, se ci sei batti un colpo!

Qualche giorno fa l'Agea ha pubblicato una nota con la quale si fregiava di aver pagato 1,83 miliardi di euro ai produttori di tutta Italia. Ebbene: i pagamenti sono stati "da elemosina". Piccole porzioni dell'importo dovuto e i cosiddetti "ecoschemi" (una delle ultime cose strampalate della attuale politica agricola comunitaria) non sono stati pagati. E non è stato pagato nemmeno il premio "bio". Vorrei ricordare all'Agea che siamo al 27 novembre! Agea, dove sei che non ti vedo!  

Premio PAC in pagamento

Controllate i vostri conti correnti: il premio PAC è in pagamento dalla data del 16 ottobre scorso. E .. poi ci saranno quelli che si lamenteranno per i ritardi, o perchè non sono stati pagati perchè pratiche a controllo ...  

Che fine ha fatto il saldo PAC 2022

Continuo a ricevere messaggi di agricoltori che ad oggi non hanno ricevuto il saldo del premio PAC dall'Agea, eppure settimane fa l'Agea sul sito internet istituzionale vantava di aver eseguito tutti i pagamenti. Un ente irraggiungibile. E che fine hanno fatto i due aerei che l'Agea possedeva, messi all'asta e di cui non si è saputo più nulla? Misteri ...