Ieri mattina a Roma, presso il Ministero dell'Agricoltura, ho presentato e commentato alcune cifre riguardanti l'agrumicoltura.
Pubblico le slide.
E ieri sera, l'agenzia Ansa ha riportato questa notizia, che riporto in "copia/incolla".
Riusciremo a ottenere un "piano agrumi"???
Un piano Juncker per rilanciare il settore degli agrumi a partire dalla Sicilia, la regione più 'agrumentata' d'Italia con oltre 42 mila aziende. A proporlo è il sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe Castiglione, in un convegno a Roma sulla filiera agrimicola siciliana di qualità organizzato dal Distretto Agrumi di Sicilia con il sostegno del Mipaaf. ''Credo ci sia bisogno di una sorta di piano Juncker per l'agroalimentare - ha detto Castiglione - e mi impegno personalmente a inserire il tema dell'agrumicoltura tra i dieci punti strategici che il ministero presenterà al Governo''. Un Governo che, secondo il sottosegretario, deve farsi carico anche di altri problemi, primo tra tutti la lotta al caporalato che sarà una delle parole d'ordine dell'azione ministeriale. Nel corso dei lavori la presidente del Distretto, Federica Argentati, ha ricordato come la Sicilia con 84 mila addetti diretti de 504 mila nell'indotto, sia la maggiore regione agrumentata d'Italia. Forte di questi numeri Argentati ha chiesto al Governo la giusta attenzione per individuare le priorità delle imprese, sostenere ed incentivare gli accordi interprofessionali e i progetti di filiera volti allo sviluppo e alla cura rispettosa del territorio.
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