Pubblico oggi un'altra delle competenze che per legge spetta ai dottori agronomi e dottori forestali: "i lavori e gli incarichi riguardanti la coltivazione delle piante, la difesa fitoiatrica, l’alimentazione e l’allevamento degli animali, nonchè la conservazione, il commercio, l’utilizzazione e la trasformazione dei relativi prodotti".
Ecco che in questa competenza rientra appieno l'attività di campo della nostra professione.
Nella coltivazione delle piante, quindi, rientra sia la scelta delle stesse, in relazione alla tipologia di terreno in cui si opera, in relazione alla tipologia di azienda in cui si opera, e soprattutto in relazione alle tendenze di mercato locali e regionali, ma anche tenendo conto dei costi/ricavi, facendo anche una stima dell'effettiva convenienza generale fra le varie colture.
E in questa competenza, poi, rientra appieno anche tutta l'attività di difesa fitosanitaria, e quindi l'attività di campo per la verifica delle condizioni di eventuale soglia di intervento, di scelta di eventuali principi attivi o lotta biologia.
In questa competenza, poi, rientra anche tutta la consulenza sugli allevamenti di animali, di qualunque genere, competenza quest'ultima che si accoppia a quella della progettazione di stalle ecc.
(...... quella della progettazione di stalle ecc.). Mi permetto di precisare che la progettazione è riferita solo alla parte architettonica-funzionale. Pertanto si esclude dalla competenza la parte strutturale, geotecnica ed impiantistica. Quest'ultima solo se la potenza impiegata dall'impianto supera un certo numero di kw.
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