Dopo le arance, che da 0,07 €/kg (prezzo in campagna) arrivano alla vendita al prezzo stratosferico di 3,00 €/kg, ecco i carciofi, che da 0,04-0,06 €/capolino (prezzo in campagna), arrivano a 1,00 €/capolino al consumatore.
Evidentemente entrambi gli esempi mostrano come venga a moltiplicarsi a dismisura il prezzo del prodotto pagato in campagna.
Ed ancora una volta, i prezzi elevati al consumatore, riducono i volumi di vendita, ma i prezzi da elemosina in campagna azzerano ogni speranza di guadagno, e affossano sempre di più gli agricoltori.
Nel frattempo chi dovrebbe intervenire su questa continua e violenta sperequazione ... sta a guardare, o forse nemmeno questo ...
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