Oggi per la Misura 4.1 del PSR "tocca" all'Umbria.
- dotazione finanziaria € 100.000.000,00
- bando "a sportello" aperto fino al 31/10/2020, con graduatorie semestrali
- percentuale di contributo "base" 40%; + 10% giovani agricoltori; + 10% zone svantaggiate
- progetto minimo di € 25.000,00; la spesa massima ammissibile al sostegno per l’intero periodo di programmazione non può superare 20 volte la Produzione Standard Totale dell’azienda
- impianti irrigui ammessi
- nessuna vidimazione parcelle professionisti o preventivi; le spese generali sono:
1) per investimenti immobiliari fino al 12%
2) per investimenti mobiliari e fissi per destinazione in ragione di un’aliquota massima del 5% per importi fino a 100.000 euro e in ragione di un massimo del 3% per gli importi eccedenti la predetta somma
Per quanto riguarda gli impianti irrigui nel Bando è specificato che sono ammissibili le spese sostenute per:
miglioramento di impianti irrigui preesistenti o realizzazione di nuovi impianti nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 46 del regolamento UE n. 1305/2013. Gli investimenti nell'irrigazione, sono ammissibili solo se sottesi agli invasi artificiali di “Montedoglio” sul fiume Tevere e di “Valfabbrica” sul fiume Chiascio alle seguenti condizioni:
1. obbligo di installazione di appositi contatori volti a misurare il consumo di acqua relativo all'investimento oggetto del sostegno ai fini di consentire la corretta applicazione del piano tariffario previsto dal piano di gestione. Le spese per i contatori sono eleggibili al sostegno.
2. nel caso di miglioramento di impianti irrigui preesistenti dovrà essere soddisfatta la condizione di risparmio idrico potenziale aziendale, verificata mediante una valutazione tecnica ex ante e mediante le misurazioni dei contatori nella fase ex post, almeno pari al:
3. 5% per ammodernamento di impianti a bassa pressione quali irrigazione a goccia o micro irrigazione;
4. 15% per ammodernamento di impianti ad alta pressione quali impianti irrigui per aspersione;
5. 25 % nel caso di passaggio da impianti ad aspersione a impianti a goccia.
Gli investimenti per l’irrigazione potranno essere realizzati esclusivamente in aree con corpi idrici appartenenti alla classe di “buono”, per motivi inerenti la quantità d’acqua, da individuarsi nel Piano di gestione del bacino idrografico.Tenuto conto che allo stato i Piani di Gestione dei bacini idrografici Umbri non hanno ancora definito la classificazione di corpi idrici inerente lo stato quantitativo, non è possibile ammettere investimenti nell'irrigazione, ad eccezione, in tutto il territorio regionale, dei seguenti:
6. miglioramento dell’efficienza energetica di impianti esistenti (esclusivamente acquisto di pompe più efficienti);
7. creazione di un bacino di accumulo delle acque meteoriche con relative linee di adduzione e distribuzione;
8. linee di adduzione e distribuzione ai terreni a partire da bacini preesistenti. Tali interventi non devono incidere su un corpo idrico superficiale o sotterraneo e devono utilizzare impianti irrigui a bassa pressione ed adibiti esclusivamente ad irrigazione di soccorso.
Qui sotto il Bando completo in formato grafico
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