Innanzi tutto voglio ringraziare le centinaia di persone che mi hanno mandato messaggi su Whatsapp, Messenger, nella email, e che hanno chiesto informazioni sulla mia "momentanea uscita di scena".
Mi sto riprendendo, ed ogni giorno che passa noto un miglioramento.
Purtroppo la ripresa totale non è così veloce come io mi aspettassi, ma fa niente. Sono a casa, e per adesso non posso uscire. Devo fare la convalescenza che ci vuole.
C'è chi mi ha chiesto come mai questa "operazione improvvisa" ... ed ecco qui a spiegare non cosa sia l'otosclerosi, non ne sono capace (anche se in tanti anni mi sono ampiamente documentato), ma come ho scoperto questa patologia e soprattutto da quando.
Era il 1987, accusavo una leggera riduzione di udito all'orecchio destro e dissi a mio padre che avrei voluto fare un esame audiometrico.
Mi recai in ospedale e dopo l'esame audiometrico mi venne detto "c'è una leggera riduzione di udito", ma alla domanda "cos'ho?", mi fu risposto "apriamo, e vediamo che c'è".
Potete immaginare come a 26 anni io mi sia sentito ... pensare di avere un "orecchio aperto" ... ricordo che tornai a casa dall'ospedale, quello vecchio di Acireale, a piedi piangendo ... mio papà rimase allibito dalla risposta ...
Tornato a casa mia mamma mi chiese l'esito della visita e piangendo gli dissi "mi devono aprire l'orecchio per vedere che ho; e che sono un cofano di una macchina?".
Lei, in mezzo a tanti difetti aveva un grande pregio, quello di richiedere il massimo per tutti noi figli, non si prese d'animo e rapidamente (rapidamente significa "oggi per domani") prese appuntamento a Losanna con il prof. Muller ...
... continua ...
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