Uno dei più grossi problemi che oggi vive l'agricoltura siciliana è quello del prezzo del grano, che si aggira fra i 18 ed i 20 centesimi di euro al chilogrammo.
Il prezzo "spuntato" dal frumento, che ricordo (qualora ce ne fosse di bisogno) è alla base della stragrande maggioranza dei prodotti alimentari quotidiani, è davvero esiguo, e non basta certo a compensare le spese che gli agricoltori effettuano per la coltivazione. Nè l'esiguo premio/ettaro annuale consente di ottenere un pareggio dei costi, soprattutto in annate siccitose, allorquando le produzioni ad ettaro si abbassano a tal punto che talvolta non conviene nemmeno effettuare la trebbia.
Il giusto prezzo? Beh ... visto l'enorme utilizzo del frumento ... e visto anche che i prodotti da esso derivati, dal pane alla pasta, dalle farine al grano stesso tal quale quale alimentazione, il prezzo dovrebbe essere ben più alto, anche perchè i prezzi dei prodotti derivati stranamente non vengono influenzati (e lo vediamo anno per anno) dalle variazioni centesimali del prodotto originario.
... continua domani ... per analizzare i fattori che limitano il prezzo
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