Ricevo da un assiduo lettore del blog e pubblico.
Egregio Dott., in questi giorni ho avuto divesi incontri in campagna con operatori commerciali (sansali), commercianti, speculanti, e affini. Incontri organizzati per poter far vedere e vendere le mie arance (cv. Tarocco gallo). Diverse sono state le proposte a dir poco deficienti e offensive. Tra le tante una delle "migliori" diciamo meno peggio offerta è stata quella che, a spese mie li raccoglievo li portavo in magazzino e poi dopo averli passati dalla calibratice e tolto lo scarto (circa il 30%) mi pagavano per calibro. Non sto qui ad elencare i prezzi offerti ma dico solo che il cl. 90 lo davano a € 0,45 e dal cl. 120 in giù passava all'industria a €/kg 0,10. Poi stasera passo dall' Ipersimply di Lentini (importante centro agrumicolo) e noto in vendita quanto riportato in foto. Come si nota quelle "palline" di calibro visibilmente inferiore al 120, vengono venduti a €/Kg 0,66.
Mi chiedo ma è possibile che non c'è Legge per impedire queste speculazioni??? È possibile che tutti siamo cosi rassegnati da non reagire più a questi volgari soprusi???
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