Qualche giorno fa, durante un sopralluogo in zona collinare di Giarre, mi sono imbattuto in una sorta di foresta ... costituita da piante di clementine sovrastate da rovi, ma soprattutto sulle quali ha avuto il sopravvento l'Ailanto, pianta infestante a rapida diffusione.
Un tempo tutta questa zona collinare di Giarre era coltivata metro quadro per metro quadro, con produzioni di clementine eccellenti.
Poi i costi di coltivazione, in quelle terrazze strettissime da lavorare con la motozappa, nelle quali effettuare i vari interventi fitosanitari e di fertilizzazione a mano, dalle quali effettuare la raccolta ed il trasporto terrazza per terrazza a mano lungo viottoli e sentieri, il costo dell'acqua proibitivo, acqua spesso "consegnata alle piante" attraverso il tradizionale metodo per sommersione con le "conche", insomma tutto ciò ha causato l'abbandono di una zona con terreni fertilissimi, dove "qualunque cosa pianti ti dà soddisfazione".
E si potrebbe condensare questo avvilente sopralluogo in un titolo di un film "Pensavo fosse la foresta, invece era un clementineto".
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E pensare che basterebbe solo meno della metà del valore di una tazza di caffè per non assistere a queste tristi visioni. Si! A mio avviso, basterebbe solo che il prezzo sulla pianta fosse a trenta centesimi/kg in più, perché quegli agrumeti, malgrado la posizione poco felice, ritornino agli antichi splendori, dando di nuovo ottimi frutti e soddisfazioni economiche. E non è utopia.
RispondiEliminasalve dott. vivo perché non rimette il vecchio blog in questo nuovo blog i commenti sono difficili a farsi troppi passaggi era meglio prima saluti
RispondiEliminaPur essendo della provincia nord di Siracusa, mi pare di conoscere la zona indicata in foto, forse è la "Macchia"?
RispondiEliminaSaluti
Marco
Ps: in effetti i commenti sembrano nascosti.