In questi giorni la Italferr, società della Rete Ferroviaria Italiana, sta eseguendo gli stati di consistenza e le immissioni in possesso per le espropriazioni della costruenda nuova tratta ferroviaria "Catania - Catenanuova".
La tratta interessa una elevatissima quantità di proprietari di terreni, e in questi giorni moltissimi agronomi stiamo assistendo i nostri clienti al fine di dare le giuste indicazioni sulle problematiche scaturenti dalle espropriazioni, ed anche indicare soluzioni alternative.
Ebbene ... durante i vari sopralluoghi è emerso che la tratta ferroviaria "ad alta velocità" si fermerà a Catenanuova, e la realizzazione durerà ben 5 anni.
Poi è emerso che non si sa se la realizzazione dell'aggiornamento della rete ferroviaria proseguirà in direzione Palermo, per cui ... in 15 minuti da Catania si arriverebbe a Catenanuova, ma poi ... si proseguirà sulla tratta ferroviaria preesistente.
Ma la cosa più sorprendente è che i treni che verranno utilizzati su questa nuova tratta non supereranno i 170 Km/orari, contro i 300 Km/orari di quelli utilizzati al Nord Italia!
E così ... al solito ... la Sicilia è sempre sui "due pesi e due misure".
Ricordo che già dal 2012 la Italotreno opera da Milano a Napoli con velocità di 300 km/orari, e come ho riferito ieri mattina durante il sopralluogo "mentre l'Italia viaggia a 300 km/orari da anni, noi viaggeremo (e in parte) a 170 Km/orari, così come a Milano hanno l'ADSL a 100 Gb, metre a Trecastagni ho appena la 6 Mb"!
Europa dove sei che non ti vedo!!!
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