In questi giorni ho cercato di acquistare delle patate e dei fagiolini di origine italiana, in vari supermercati: nemmeno l'ombra.
Solo patate francesi e solo fagiolini egiziani.
Non contesto, come qualcuno mi ha scritto sulla mia pagina Facebook, che ci sia un interscambio commerciale di prodotti ortofrutticoli, altrimenti i nostri non potremmo esportarli, segnalo solo il fatto che in presenza di produzioni italiane sarebbe il caso di acquistare quelle, per favorire i nostri agricoltori, anche perchè la GDO non si cura affatto di questo aspetto, poichè nei grandi volumi di vendita loro effettuano delle vere e proprie "aste alimentari" per acquistare qualsiasi prodotto e, quindi, com'è giusto che sia anche pochi centesimi di euro al chilo incidono sull'acquisto globale dei vari prodotti.
Però ... è indubbio che con agricolture nordafricane, quali Egitto, Marocco, Tunisia, ecc. non possiamo essere concorrenti, poichè in questi casi, sia per i costi della manodopera, ma anche di quelli energetici, loro sono fortemente competitivi, in un mercato, però, di concorrenza sleale.
Ma l'invito che faccio sempre, al di là delle considerazioni fatte sopra, è quello di guardare l'etichetta per capire quale sia il paese di provenienza dell'ortofrutta, e poi decidere se acquistare quel prodotto o no.
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