Con la globalizzazione e con la facilità del trasporto di persone si è amplificata la possibilità di portare da un capo all'altro del pianeta malattie/insetti che danneggiano colture tipiche della zona.
E' avvenuto con il punteruolo rosso, è avvenuto con il virus della tristezza, sta avvenendo con la xylella, e potrei citare tantissimi altri casi.
Mi fermo alla xylella perchè qualche giorno fa, in un aeroporto francese, quello di Brest (in Bretagna), ho trovato questo cartello, posizionato proprio a fianco la porta che introduce le persone agli arrivi.
Nel cartello c'è scritto:
PLANTES en DANGER
La bactérie Xylella fastidiosa est un danger mortel pour plus de 200 espèces végétales
LES SYMPTÔMES DE LA MALADIE SONT DIFFICILES A RECONNAITRE ET IL N'EXISTE AUCUN TRAITEMENT NE FAITES PAS VOYAGER LES PLANTES POUR NE PAS PROPAGER LA MALADIE
ovvero
PERICOLO PER LE PIANTE
Il batterio Xylella fastidiosa è un pericolo mortale per più di 200 specie di piante
I SINTOMI DELLA MALATTIA SONO DIFFICILI DA RICONOSCERE E NON CI SONO TRATTAMENTI DA ESEGUIRE ALLE PIANTE PER NON PROPAGARE LA MALATTIA
Dovremmo prendere esempio dai Francesi ... che hanno a cuore l'agricoltura nazionale ...
Non credo bisogna tappezzare Fontana Rossa con cartelli contenenti slogan più o meno ad effetto per considerarsi solidali con l'agricoltura del paese. Servono azioni concrete e non "bandi settimini". Non chiacchiere ma oggettive possibilità di intervento.
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