La nostra regione, si sa, è regione in cui le piogge d'estate non si vedono proprio, ma le acque invasate d'inverno bastano ad alimentare i fabbisogni della popolazione e quelli dell'agricoltura?
Beh ... si ... anche se nelle campagne l'erogazione consortile langue ... è discontinua ... e non si può fare affidamento solamente a quella fornitura, a parte i costi esorbitanti che ho già segnalato, ma che a quanto pare non interessano a nessuno dei politici, anche se gli agricoltori sono sommersi da bollette stratosferiche, ingiustificate e insostenibili.
Ma quanta a acqua c'è negli invasi siciliani? Tanta.
Riporto in "copia/incolla" il comunicato dell'Osservatorio delle Acque siciliano, il cui sito internet non funziona più ormai da mesi, comunicato apparso sulla pagina Facebook, che vi invito a seguire a questo indirizzo:
e riporto pure la tabella che è stata pubblicata
Nell'attesa che venga ripristinata la funzionalità del sito internet osservatorioacque.it, pubblichiamo l'immagine della tabella dei volumi idrici disponibili presso i principali invasi della Sicilia al 1° agosto 2019.
Il mese di luglio è generalmente caratterizzato da cospicui utilizzi irrigui e da apporti atmosferici quasi nulli. Da questo punto di vista, il luglio 2019 è rientrato nella norma, con pochissimi eventi piovosi, localmente anche di una certa consistenza, che non hanno tuttavia interessato significativamente le aree sottese agli invasi e non hanno quindi determinato apporti significativi.
Il decremento di circa 73 Mmc rispetto al mese precedente dei volumi disponibili è ascrivibile in buona parte agli utilizzi irrigui, nel periodo di massimo fabbisogno.
Resta una dotazione di oltre 530 Mmc, di oltre 140 Mmc superiore allo stesso periodo del 2018, che permette di affrontare il prosieguo della stagione irrigua senza particolari allarmi
Commenti
Posta un commento