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Elezioni Epap - i programmi elettorali

Oggi il programma elettorale della "lista" EPAP - Voce agli Iscritti.

1.Emergenza Coronavirus: un rapido e concreto aiuto ai professionisti
I risvolti economici e finanziari dell’emergenza coronavirus richiedono, senza esitazioni, un intervento coraggioso da parte delle casse di previdenza, per fronteggiare le difficoltà finanziarie degli iscritti tramite misure efficaci, indifferibili e svincolate dalle provvidenze governative.

  • Esentare dal versamento del contributo soggettivo per l’anno 2020;
  • Anticipare parte del montante pensionistico già maturato;
  • Liquidare immediatamente l’extra rendimento gestione 2019;
  • Avviare la regolamentazione di provvidenze economiche straordinarie agli iscritti attivi

 
2.Previdenza ed Assistenza: un nuovo Welfare a sostegno del lavoro e delle famiglie
È in questo momento di intensa interlocuzione istituzionale che vanno avanzate proposte coraggiose agli organi di Governo. Bisogna perseguire la possibilità di liberare risorse economiche che al momento sono sottoposte a norme e vincoli non più attuali, anche in considerazione dell’eccezionalità del periodo che stiamo attraversando. La costituzione di un fondo aggiuntivo, solidale, consentirebbe la definizione di un trattamento previdenziale minimo a chi non ha maturato una pensione decorosa; l’assistenza per maternità, paternità e l'assistenza alle famiglie degli iscritti deve, come tutte le iniziative di welfare, assumere sempre più un ruolo centrale nelle politiche di EPAP, a rappresentare elemento di sicurezza sociale e di risposta alle necessità. L’attuale regolamento per i sussidi e le assistenze (Art. 19 bis) non prevede condizioni di accesso chiare, ma richiama situazioni di bisogno eccezionali, non ben definite e confusionarie, generando sovente equivoci e malumori negli iscritti. Infine è necessario definire una “gestione attiva”delle richieste di assistenza sanitaria, accompagnate e sostenute con istruttorie congiunte e non più delegate ad Emapi.

  • Definire la costituzione di un fondo aggiuntivo per chi non abbia maturato assegni congrui e per coloro i quali oggi siano destinatari di unico assegno pensionistico EPAP (pensionati attivi)
  • Rivedere il regolamento dei trattamenti di assistenza al fine di semplificare e chiarire i requisiti di accesso senza dover dichiarare la propria condizione di indigenza 
  • Valutare l’utilizzo di forme di previdenza complementare al fine di determinare migliori condizioni di previdenza, assistenza e sostegno economico agli iscritti 
  • Agevolare ed attuare politiche concrete di accompagnamento ai giovani professionisti (sostegno finanziario a startup, borse di studio, corsi di specializzazione, ecc.)
  • Supportare gli iscritti nelle richieste di assistenza sanitaria anche con la costituzione di un ufficio interno ad EPAP “pratiche Emapi” 
  • Sottoscrivere accordi/convenzioni (ad es. fornitura di gas ed energia elettrica, tariffe telefoniche, buoni carburante, copertura delle responsabilità professionali, polizze familiari per prestazioni specialistiche); 
  • Individuare e promuovere meccanismi di sostegno e di accesso al credito agevolato per gli iscritti, soprattutto giovani, a gestione diretta e/o convenzionata con partner economici di EPAP (anticipazione fatture, microcredito, ecc.) 
  • Fornire assistenza legale e fiscale mediante riorganizzazione interna dei servizi EPAP 
  • Estendere la contribuzione agevolata del 30% agli iscritti fino a 35 anni d’età 
  • Contribuire al pagamento della polizza professionale degli iscritti a minor reddito 
  • Sostenere percorsi di aggiornamento e promozione professionale

 

3.Riformare lo Statuto ed il Regolamento Elettorale

Le prossime elezioni degli Organi Amministrativi di EPAP si svolgeranno con il nuovo Regolamento Elettorale ed il nuovo Statuto dell’EPAP, approvati frettolosamente dal CDA, senza un preventivo confronto con gli Ordini territoriali e a pochi giorni dalla indizione delle elezioni. Il nuovo regolamento ed il nuovo statuto chiederanno di dare il voto ad una Lista che usufruirà, nel caso abbia ricevuto più voti, di un “premio di maggioranza” del 30%, annientando, di fatto, la rappresentanza democratica di coloro che possano esprimere altre opinioni nonché esercitare una libera e corretta azione propositiva e di controllo.

Il recente Regolamento approvato limita la possibilità di candidarsi agli organi EPAP, introducendo stringenti requisiti di professionalità.

 

  • rivedere i requisiti di accesso alla candidatura;
  • eliminare il voto di lista (l’elettore deve poter votare il proprio candidato senza alcun vincolo);
  • eliminare il premio di maggioranza;
  • assicurare la rappresentanza di genere;
  • garantire la rappresentanza territoriale.

 

4.Dialogo e collaborazione con i Consigli Nazionali, la Federazione Nazionale e gli Ordini Territoriali per sostenere i professionisti e la promozione delle professioni
È imprescindibile la collaborazione e la condivisione di politiche ed azioni unitarie al fine di presentarsi più forti e credibili agli occhi degli interlocutori istituzionali. L’assenza totale di confronto tra EPAP, Ordini e CCNN, come accaduto per l’approvazione dell’attuale Statuto e Regolamento Elettorale senza alcuna comunicazione e consultazione, è stato un errore strategico grave. Le difficoltà del mercato del lavoro e dell’economia in generale, la crisi che colpisce il sistema delle professioni libere del nostro Paese, l’aggiramento continuo dei parametri previsti per le prestazioni professionali, le difficoltà di riscossione dei crediti verso la PA, l’accesso ambiguo al mercato della libera professione da parte di soggetti operanti in forma di società di servizi e di ingegneria, hanno bisogno di una azione sistemica ferma e unitaria, che superi i protagonismi e incida in maniera decisa sulle Istituzioni

 

  • Rivalutare la funzione dei Consigli Nazionali - Federazione Nazionale ed Ordini territoriali (Enti Fondatori di Epap) nel rispetto delle necessarie e doverose esigenze di informazione, collaborazione e consultazione nel caso di modifiche statutarie o regolamentari di EPAP 
  • Condividere e partecipare le azioni con i Consigli Nazionali, Federazione Nazionale ed Ordini territoriali 
  • Coordinare le azioni necessarie con il sistema ordinistico anche ai fini del controllo della contribuzione previdenziale da parte delle società operanti nel mercato della professione ad oggi inserite nella gestione separata Inps 
  • Assicurare una presenza costante, organica e coesa, presso le Istituzioni

 
5.Integrazione delle politiche di investimento
Coerentemente alle finalità dell’Ente, è irrinunciabile una strategica diversificazione delle politiche di investimento per assicurare redditività come anche una contestuale riduzione dei rischi, al fine di bilanciare situazioni di crisi dei mercati, quale quella in corso, che avranno forti ripercussioni sulle finanze della Cassa; l’attuale politica di investimento di EPAP non contempla investimenti immobiliari diretti ad esclusione della attuale sede in Roma. La diversificazione e la ridefinizione degli asset finanziari di EPAP potrebbero considerare le opportunità di investimento nel settore immobiliare, oltre a guardare con interessere alle politiche di smart economy che riteniamo strategiche per il futuro, sia dal punto di vista economico che culturale. Le nuove politiche di investimento e patrimonializzazione devono essere valutate e approfondite in ragione delle esperienze già consolidate da altre Casse previdenziali e in base ai risultati di profitto sull’immobiliare. Si devono considerare le opportunità del settore delle fonti rinnovabili e sostenibili, la “ristrutturazione” dei consumi energetici, le politiche economiche di investimento efficaci e redditizie. 

 

  • Diversificare la politica di investimenti di Epap, cogliendo le opportunità offerte dal settore immobiliare e dalla green economy al fine di tutelare il patrimonio dell’ente dalla volatilità finanziaria e promuovere uno sviluppo sostenibile

 
6.Avvio di un’azione decisa di modifiche legislative del D.Lgs. 103/96
EPAP svolge la sua missione all’interno di un quadro legislativo di riferimento complesso e per molti versi superato dalla contemporaneità. È necessario ed urgente un intervento di modernizzazione ed evoluzione normativa del quale farsi promotori, anche all’interno di Adepp, ma comunque richiamando EPAP ad un protagonismo autentico e non a ruolo di comprimario. Le forme di controllo e vigilanza delle Istituzioni di
Governo, dovute e non negoziabili, devono comunque lasciare spazio ad una libera autonomia di proposta ed iniziativa del nostro Ente, nel rispetto reciproco dei ruoli e delle rappresentanze, ma con coraggio e ritrovata autorevolezza.

 

  • Intraprendere con decisione ogni percorso giuridico – legale al fine di consentire ad EPAP di ridurre il numero dei componenti degli Organi 
  • Proporre modifiche condivise al D.Lgs. 103/96 (in particolare modifica dell’art. 6 per quanto riguarda il numero dei componenti degli organi di rappresentanza di EPAP)

 
7.Doppia tassazione sui rendimenti e sulla pensione
Il regime fiscale applicato alle Casse dei Professionisti risulta iniquo e immotivato rispetto alle finalità di previdenza ed assistenza di Enti come EPAP. La duplice tassazione, applicata prima ai rendimenti finanziari e poi all’assegno pensionistico, diversamente da quanto previsto per la previdenza complementare, necessita di una revisione attenta e profonda. Non si giustifica un carico fiscale così elevato come appare paradossale la disparità rispetto a quelle che sono, nei fatti, iniziative finanziarie speculative (fondi pensione privati) e che nulla hanno a che fare con il mandato delegato dallo Stato ad EPAP. È una penalizzazione iniqua ed ingiustificata, soprattutto in virtù dei tempi difficili che attraversiamo: in Europa, nella stragrande maggioranza dei Paesi, i contributi previdenziali sono esentasse. Un minore onere fiscale consentirebbe di disporre di ulteriore liquidità da valorizzare in servizi agli iscritti: è tra gli obiettivi strategici da perseguire con determinazione, insieme con le altre Casse Previdenziali.


  • Intraprendere una risoluta azione di revisione della norma fiscale presso le Istituzioni parlamentari ed il Governo volta ad eliminare tale incongruenza ed iniquità

 
8.Trasparenza ed obiettivi amministrativi
L’efficienza amministrativa di un Ente si misura dalla capacità di rendere chiari e disponibili gli atti prodotti; la regolarità dei procedimenti, la costruzione stessa degli atti e la loro conseguente pubblicazione rappresenta atteggiamento istituzionale virtuoso ed irreprensibile, scevro da ogni dubbio. In tale direzione l’iniziativa che si intende intraprendere sarà ferma e senza esitazioni, ridefinendo procedure e comportamenti, valorizzando e riorganizzando le già qualificate risorse interne ad EPAP, volgendosi ad una fase nuova, di ammodernamento strutturale dell’Ente.

 

  • Coinvolgere nel processo decisionale in maniera partecipata e attiva gli iscritti 
  • Ridimensionare da subito i costi degli Organi di rappresentanza 
  • Rivedere la Pianta Organica del Personale EPAP al fine di valorizzarne le risorse
  • Assicurare la trasparenza con l’accessibilità e la disponibilità degli atti di gestione di EPAP
  • Rendere disponibili agli iscritti i risultati di gestione anche con la pubblicazione di resoconti finanziari semplificati semestrali 
  • Aggiornare il Codice Etico

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