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PEC obbligatoria da oggi per i liberi professionisti


Scatta da oggi l'obbligo delle PEC per le aziende e per i liberi professionisti, obbligo che è in vigore, per essere precisi, sin dal 2012.
L’obbligo è previsto dall’art. 37 del Decreto Legge n. 76/2020 per favorire il percorso di semplificazione delle comunicazioni telematiche con le pubbliche amministrazioni.

Ma da oggi chi non ha comunicato la propria PEC al registro nazionale verrà sanzionato con una ammenda da € 206,00 a € 2.064,00 per le società e da € 30,00 a € 1.548,00 euro per le imprese individuali.

I liberi professionisti devono comunicare la propria PEC all’Ordine di appartenenza, che deve obbligatoriamente curare il corretto aggiornamento e la disponibilità per le amministrazioni pubbliche dell’elenco riservato di tali domicili.

L'art. 37 del Decreto Legge 76/2020 recita:
"Il professionista  che  non  comunica  il  proprio  domicilio   digitale all'albo o elenco di cui al comma 7 e' obbligatoriamente  soggetto  a diffida ad adempiere, entro trenta giorni, da parte  del  Collegio  o Ordine di appartenenza. In caso di mancata ottemperanza alla diffida, il Collegio o  Ordine  di  appartenenza  commina  la  sanzione  della sospensione dal relativo albo o elenco fino alla comunicazione  dello stesso  domicilio. 
L'omessa  pubblicazione   dell'elenco   riservato previsto dal  comma  7,  il  rifiuto  reiterato  di  comunicare  alle pubbliche amministrazioni i dati previsti dal medesimo comma,  ovvero la reiterata inadempienza dell'obbligo di  comunicare  all'indice  di cui all'articolo 6-bis del decreto-legislativo 7 marzo  2005,  n.  82 l'elenco dei domicili digitali  ed  il  loro  aggiornamento  a  norma dell'articolo 6 del decreto del Ministro dello sviluppo economico  19 marzo   2013,   costituiscono   motivo   di   scioglimento    e    di commissariamento del collegio o dell'ordine inadempiente ad opera del Ministero vigilante sui medesimi
".


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