Il 6 novembre scorso l'Agea pubblica la la Delibera n. 25, con la quale approva la "Convenzione per gli anni 2020-2021 tra l’Organismo pagatore Agea e i Centri di Assistenza Agricola”.
La Convenzione, già pesantemente criticata da tutti, è andata avanti, come del resto fa l'Agea, che non sente nessuno, in regime dittatoriale, che non risponde a nessuno, ma va avanti, come un treno sparato in una folle corsa.
La convenzione non piace, ma all'Agea non importa, e va avanti, al pari di quei due aerei fantasma ... di cui non si sa chi li ha acquistati, il perchè e dove siano finiti.
Ma torniamo alla Convenzione: non piace, ma l'Agea va avanti, ed eccola qui: https://bit.ly/3pVUO1m
Trentaquattro pagine dove troviamo molte incongruenze dove troviamo cose che non ci piacciono, fra cui una sorta di obbligo "dittatoriale", all'art. 4, e precisamente al punto 3 e 4, che riporto in copia/incolla:
3. Entro il 31 marzo 2021 almeno il 50 per cento degli operatori titolari abilitati ad accedere ed operare nei sistemi informativi dell’Organismo pagatore devono essere lavoratori dipendenti del CAA o delle società con esso convenzionate. A far data dal 30 settembre 2021 tutti gli operatori titolari abilitati ad accedere ed operare nei sistemi informativi dell’Organismo pagatore devono essere lavoratori dipendenti del CAA o delle società con esso convenzionate.
4. La mancata ottemperanza agli obblighi assunti con scadenza 31 marzo 2021 di cui al comma 3 comporta la riduzione del 20 per cento dei compensi spettanti al CAA per l’anno 2021. La mancata ottemperanza agli obblighi assunti con scadenza 30 settembre 2021 di cui al comma 3 comporta la disabilitazione delle credenziali di accesso al SIAN degli operatori interessati dalla medesima decorrenza.
... continua ...
Tutto questo è vergognoso, ma esistono, e si sanno, situazioni vergognose ancora più profonde legate a questo argomento.
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