Breve cronistoria di lavori interminabili, lavori di pochi chilometri.
Un mese fa, il 25 maggio, l'ANAS senza alcun preavviso chiudeva lo svincolo di Lentini in accesso alla autostrada Catania - Siracusa. E si creò una fila che da quello svincolo arrivò ben oltre l'ingresso di Lentini (circa 6 chilometri). Unica via di scampo l'ex strada statale n. 114, quella che passa da Agnone Bagni e Vaccarizzo fino ad arrivare al ponte di Primosole.
I lavori di scarificatura e di posa del nuovo asfalto per circa un solo chilometro, durarono "appena" 18 giorni.
Poi è stato il momento della chiusura dell'ingresso autostradale per chi proviene da Catania per un chilometro e mezzo; e siamo già a 11 giorni, con disagi immensi; stesso percorso stradale indicato in Tangenziale di Catania non dai nuovi pannelli "Smart", ma da alcuni segnali stradali posizionati per terra, a fianco della strada, che se stai superando un furgoncino o un TIR non vedi e ... ti ritrovi ad arrivare ad Augusta e tornare indietro.
Nel frattempo la vecchia strada statale n. 114 ritorna ad essere intasata come alcuni anni fa.
Ma i lavori non si potevano fare la notte, oppure durante il lockdown, quando il traffico era limitato?
No ... ma che, scherziamo??
Eppure quello svincolo autostradale era da ripristinare almeno da un cinque anni, ma l'ANAS fa i lavori "SMART" nel momento peggiore, forse solo per ricordarci che i lavori li fa così ... tanto i disagi sono degli automobilisti!
Se non è in stato di emergenza, per fare partire un lavoro pubblico oggi si "perde" troppo tempo in attesa di autorizzazioni, concessioni, pareri e molte altre diavolerie burocratiche. Per quanto riguarda il lavoro notturno le imprese scappano solo a sentirne parlare. Già i lavori vengono aggiudicati con la regola del massimo ribasso, con sconti spesso impossibili. Se poi si viene costretti a pagare la manodopera il 30% in più per lavoro notturno, risulta pleonastico spiegare perché i lavori vengono svolti in questo modo piuttosto che in un altro.
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