Qualche giorno fa ho scritto un paio di post nei quali pubblicavo le foto dei danni delle piogge alluvionali del 18 e 19 ottobre 2018.
E' da tre anni che mi lamento della eccessiva, ed ormai insanabile inerzia della pubblica amministrazione nel realizzare tutte quelle opere a protezione della "cosa pubblica" e della "cosa provata", ma gli unici interventi che abbiamo visto sono stati effettuati quest'anno su ridottissime porzioni di fiumi; interventi, poi, realizzati male, malissimo, senza che siano stati ripristinate le sezioni originarie.
Poi, vorrei segnalare a questi "soloni" che hanno progettato quei radi interventi che gli stessi realizzati "a tratti" non servono a un bel niente. Non solo: ogni intervento di pulizia di qualunque corso d'acqua va iniziato nella parte di quota più bassa, per poi risalire verso le zone di monte.
Ed invece? Interventi fatti al centro di un fiume lungo decine di chilometri, vedasi quelli fatti sul Gornalunga e sul Dittaino.
E così la storia si ripete. Danni su danni, non risarciti.
Vergogna delle vergogne, con 70 parlamentari regionali inermi ed inerti, ma con centinaia e centinaia di aziende agricole danneggiate oltre l'immaginabile.
Ieri le piogge intense hanno fatto il "replay" di situazioni che abbiamo già visto: novembre 1984, gennaio 1985, dicembre 1995, gennaio 1996, settembre 2003, dicembre 2005, dicembre 2015, ottobre 2018, novembre 2019. Tutte queste date hanno un unico denominatore: mancata manutenzione dei corsi d'acqua, e poi dobbiamo leggere nelle CTU che si tratta di eventi eccezionali ... meglio evito di scrivere ciò che penso ...
Qui sotto il meteogramma su Catania, dove vediamo che ci attendono altri giorni di piogge intense, e le mappe (SIAS) delle piogge cumulate nelle ultime 24, 48 e 72 ore.
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