Il bando (se avete letto il post di ieri) vedrà la luce non prima di giugno/luglio, perché innanzi tutto dovranno essere introdotte norme per semplificare le autorizzazioni.
Ma le problematiche maggiori riguardano il limite degli "aiuti di stato", ovvero quella soglia dei 290 mila euro per azienda agricola, che considerando le cifre indicate nel Decreto andrebbe superata in molti casi.
Ma c'è un altro problema: e l'energia elettrica prodotta in più? Fino a che punto si può superare la produzione oltre all'auto-consumo?
E qui è il meteo che comanda. Se, per esempio, ogni anno si iniziasse ad aprile/maggio ad irrigare (per chi avesse impianti che utilizza solo per l'emungimento delle acque dai pozzi trivellati) e si finisse a settembre/ottobre, cosa se ne fa uno di tutta quella energia elettrica? Verosimilmente potrebbe produrre di più del fabbisogno in auto-consumo.
E quindi che si fa? In tempi in cui l'energia elettrica serve in quantità sempre maggiori e costa (e costerà) sempre di più, la buttiamo???
Insomma, le solite cose pensate e scritte da chi non ha contatto con a realtà, suggellate da una campagna elettorale alle porte.
Peccato.
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