Mini bando laghetti/pozzi - 3° puntata - la semplificazione che non c'è

 

E dopo tanto attendere, è passato più di un anno, ecco che (integrazioni documentali a parte) arrivano i tanto desiderati decreti di concessione del contributo.

Ma ... intanto la semplificazione, di un mini-bando con una erogazione di somme assai modesta, non c'è, e poi ... ancora non si possono richiedere i collaudi perchè ...

 Le   domande   di   pagamento   per   il   saldo   finale   dovranno   essere  presentate  all’Ispettorato  territorialmente  competente   e   dovranno   essere   redatte   con   le   modalità   che   verranno   comunicate   con   apposito   avviso  pubblico emanato dall’Amministrazione regionale

così si legge nei Decreti 

Ma veniamo ai documenti da produrre per il saldo ...

Documentazione da allegare alla domanda di pagamento del saldo finale:

  • copia fotostatica del documento di identità del beneficiario;

  • delibera dell’organo competente della cooperativa/società/associazione che delega il rappresentante legale a presentare domanda di pagamento e con la quale si autorizza lo stesso a riscuotere il contributo OVE PERTINENTE;

  • relazione tecnica sullo stato di attuazione dell’iniziativa progettuale;

  • computo metrico consuntivo “Contabilità dei lavori”, riportante il riferimento delle relative fatture;

  • elaborati tecnici relativi a tutte le opere realizzate (piante, sezioni, ecc.), OVE PERTINENTI;

  • elenco delle fatture e/o di altri titoli di spesa, riportanti gli estremi della data e del numero del titolo di spesa, del nominativo del fornitore, della descrizione della fornitura, dell’imponibile in euro;

  • copia autenticata del libro/registro I.V.A. relativo alle pagine in cui sono registrate le fatture oggetto dell’investimento;

  • fatture elettroniche emesse dai fornitori riportanti in oggetto la descrizione analitica della fornitura secondo le seguenti modalità:

le fatture emesse prima dell’uscita del bando e successivamente alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2024 devono essere accompagnate da DSAN a firma del beneficiario in cui si evidenzia il collegamento della spesa con le finalità previste dall’avviso;

le fatture emesse prima dell’assegnazione del CUP (decretata con il provvedimento D.D.G. n. 1573 del 13 febbraio 2025) e dopo l’uscita del bando devono riportare nel campo causale la seguente dicitura: “Interventi per fronteggiare la crisi idrica in agricoltura in attuazione della L.R. 4 luglio n. 23/2024”;

le fatture emesse prima del decreto di concessione dell’aiuto e dopo l’assegnazione del CUP (decretata con il provvedimento D.D.G. n. 1573 del 13 febbraio 2025) devono riportare nel campo causale o il Codice Unico di Progetto (CUP) assegnato o la seguente dicitura: “Interventi per fronteggiare la crisi idrica in agricoltura in attuazione della L.R. 4 luglio n. 23/2024”;

le fatture emesse dopo il decreto di concessione dell’aiuto dovranno riportare nel campo causale il Codice Unico di Progetto (CUP) assegnato;

  • bonifici o ricevute bancarie (non sono ammessi pagamenti effettuati con altre modalità, assegni o contanti);

  • estratti del conto corrente attestanti i movimenti effettuati;

  • quietanza liberatoria dei fornitori, redatte sotto forma di dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000, inerenti le fatture relative all’investimento dalla quale si evinca la data di avvenuto pagamento, la modalità di pagamento e la dichiarazione dalla quale si rilevi che non sono stati riconosciuti abbuoni o sconti di qualsiasi tipo, né che sui beni forniti gravi alcun privilegio, patto di riservato dominio o diritto di prelazione e che gli stessi non abbiano nulla a pretendere;

  • dichiarazione del tecnico progettista e/o direttore dei lavori resa ai sensi dell’art.49 L.R. 13/86 attestante:

la corrispondenza tra la contabilità dei lavori, opere realizzate e giustificativi di spesa;

la rispondenza delle opere realizzate non visibili e non ispezionabili con la contabilità dei lavori, ove pertinente;

che i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte, con buoni materiali e idonei magisteri;

che tutti i materiali, impianti ed attrezzature relative alle opere documentate sono stati acquistati ed installati nell’azienda allo stato “Nuovi di fabbrica”;

che la documentazione di spesa allegata è regolarmente intestata e che si riferisce a spese sostenute unicamente all’iniziativa progettuale oggetto di finanziamento;

che le fatture regolarmente quietanzate riportano le quantità, il prezzo unitario, il numero di matricola e la descrizione analitica dell’oggetto della fornitura;

data di inizio e di fine lavori;

  • fotografie relative agli investimenti realizzati, comprensive delle diverse fasi di esecuzione, soprattutto per quegli interventi che non risultano visibili una volta ultimati i lavori;

  • certificazione, rilasciata dal fornitore, di conformità ai preventivi approvati e alle norme CE per attrezzature e per gli impianti tecnici, nonché attestazione che gli impianti sono nuovi di fabbrica e di prima installazione, ove pertinente;

  • dichiarazione di impegno da parte del beneficiario a mantenere e preservare le opere finanziate per l’intero periodo vincolativo di cinque anni decorrenti dalla data di pagamento del saldo finale, garantendo il ripristino di eventuali danni, nonché a rispettare tutti gli obblighi e gli impegni previsti dall’Avviso pubblico e dalla normativa di riferimento.

  • autorizzazioni, nulla osta, permessi e pareri attestanti la cantierabilità degli investimenti ammessi a finanziamento (ove pertinenti) o, in alternativa, apposita dichiarazione del progettista, redatta in forma di perizia asseverata, che attesti e motivi la non necessità di acquisire i titoli abilitativi.

E niente "quattro cose" ...

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