Sono tornato a collegarmi col blog dopo qualche giorno di assenza, e ho trovato una rivoluzione: prima chiuso e poi riaperto, l'autore depresso dai continui furti e da una retinopatia da stress, messaggi di solidarietà. Il tutto appena mitigato dall'avvento della DIA, fulgido esempio di snellimento della burocrazia e di quanto l'agricoltura stia a cuore ai nostri governanti.
Ma la DIA non era un'agenzia antiterroristica?
Stamattina, mentre camminavo in azienda tra i miei agrumeti cercando con la lente di ingrandimento qualche traccia di fioritura ( verrà anche a me la retinopatia?), il contesto bucolico e l'aria tiepida della primavera mi hanno suggerito qualche riflessione.
Sarà anche vero che l'anno scorso mi hanno rubato tutte le attrezzature agricole e i cavi elettrici, e ho anche pagato un botto di INPS per cercare di mettermi in regola.
Ho festeggiato l'avvento del disaccoppiamento con una lettera dell'Agea che mi comunicava trionfalmente che ho titoli per 2,80 ettari di agrumeto ( ne possiedo, in perfetto ordine, 22).
Il consorzio di bonifica 10 vuole buttarmi all'aria l'azienda per passare alcuni chilometri di tubi nei quali so già che non passerà mai l'acqua.
I fondi con cui dovrebbero aiutarci a limitare le perdite per le avversità atmosferiche non possono essere erogati perchè nel lontano 2003 qualcuno si è dimenticato di avvisare la UE che qui c'era stata una alluvione.
Sorvolo sul valore commerciale degli agrumi che coltiviamo, perchè sarebbe come sparare sulla Crocerossa.
Eppure oggi, 21 Aprile 2008, io sono un uomo felice.
No, non sono matto, ho solo letto sul giornale di oggi una notizia che è stata come un raggio di sole che all'improvviso squarcia le tenebre e fa sprofondare tutti i nostri problemi nella nebbia di un remoto passato: il futuro ministro della Politiche Agricole sarà un leghista.
All'inizio la notizia mi aveva un po'allarmato, poi quando ho visto che dai 730 onorevoli eletti in Sicilia dalla PDL non si levava neanche un gemito di protesta e che nemmeno il nostro futuro governatore, che pure siede un giorno si e l'altro pure a fianco di Berlusconi, ha inarcato un sopracciglio, ho cominciato a rasserenarmi.
Piano piano ha cominciato a pervadermi un senso di euforia, confortato anche dal fatto che neanche dall'onorevole Reina (lo ricordate?) giungevano notizie.
Adesso sono convinto che un futuro radioso si schiuda davanti a noi: i nostri agrumi viaggeranno in aereo in confezione monodose antiurto per raggiungere il mondo intero, con scalo rigorosamente a Malpensa.
Umberto Bossi sta rileggendo l'opera omnia di Camilleri per imparare il siciliano, il prossimo raduno della Lega si svolgerà a Centuripe, e in quella sede, con le bandiere verdi al vento, tutti canteranno ciuri ciuri.
Come cambia in fretta il mondo!
Filippo Bottini
Ma la DIA non era un'agenzia antiterroristica?
Stamattina, mentre camminavo in azienda tra i miei agrumeti cercando con la lente di ingrandimento qualche traccia di fioritura ( verrà anche a me la retinopatia?), il contesto bucolico e l'aria tiepida della primavera mi hanno suggerito qualche riflessione.
Sarà anche vero che l'anno scorso mi hanno rubato tutte le attrezzature agricole e i cavi elettrici, e ho anche pagato un botto di INPS per cercare di mettermi in regola.
Ho festeggiato l'avvento del disaccoppiamento con una lettera dell'Agea che mi comunicava trionfalmente che ho titoli per 2,80 ettari di agrumeto ( ne possiedo, in perfetto ordine, 22).
Il consorzio di bonifica 10 vuole buttarmi all'aria l'azienda per passare alcuni chilometri di tubi nei quali so già che non passerà mai l'acqua.
I fondi con cui dovrebbero aiutarci a limitare le perdite per le avversità atmosferiche non possono essere erogati perchè nel lontano 2003 qualcuno si è dimenticato di avvisare la UE che qui c'era stata una alluvione.
Sorvolo sul valore commerciale degli agrumi che coltiviamo, perchè sarebbe come sparare sulla Crocerossa.
Eppure oggi, 21 Aprile 2008, io sono un uomo felice.
No, non sono matto, ho solo letto sul giornale di oggi una notizia che è stata come un raggio di sole che all'improvviso squarcia le tenebre e fa sprofondare tutti i nostri problemi nella nebbia di un remoto passato: il futuro ministro della Politiche Agricole sarà un leghista.
All'inizio la notizia mi aveva un po'allarmato, poi quando ho visto che dai 730 onorevoli eletti in Sicilia dalla PDL non si levava neanche un gemito di protesta e che nemmeno il nostro futuro governatore, che pure siede un giorno si e l'altro pure a fianco di Berlusconi, ha inarcato un sopracciglio, ho cominciato a rasserenarmi.
Piano piano ha cominciato a pervadermi un senso di euforia, confortato anche dal fatto che neanche dall'onorevole Reina (lo ricordate?) giungevano notizie.
Adesso sono convinto che un futuro radioso si schiuda davanti a noi: i nostri agrumi viaggeranno in aereo in confezione monodose antiurto per raggiungere il mondo intero, con scalo rigorosamente a Malpensa.
Umberto Bossi sta rileggendo l'opera omnia di Camilleri per imparare il siciliano, il prossimo raduno della Lega si svolgerà a Centuripe, e in quella sede, con le bandiere verdi al vento, tutti canteranno ciuri ciuri.
Come cambia in fretta il mondo!
Filippo Bottini
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